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Io credo che ci sia un progetto occulto da parte di satana e i suoi seguaci ,al fine di distruggere il concetto di Vero Amore e la famiglia tradizionale. Distrutti questi due elementi,ottengono ciò che hanno sempre voluto: anime per il loro inferno e caos ( morale ) sulla terra. Tuttavia c’è un risveglio spirituale e di consapevolezza in atto: satana e i suoi seguaci vinceranno ancora diverse battaglie,molte persone ancora ci cascheranno e saranno ingannate,ma alla fine il loro progetto fallirà.

Jvan Bugliani

COME VINCERE IL MALIGNO – Don Gabriele Amorth

Se rileggiamo gli abbondantissimi passi in cui la Madonna a Medjugorje ci mette in guardia da satana, ci accorgiamo che vengono anche indicati i rimedi per vincerlo. Sono i rimedi che troviamo puntualmente nella Parola di Dio: lì c’è tutto. Incominciamo ricordando che l’azione del maligno (è questo il termine preferito dal Nuovo Testamento per indicare i demoni) ha due aspetti: c’è un’azione ordinaria a cui tutti siamo soggetti. Anche Gesù, volendo essere in tutto simile a noi, tranne che nel peccato, ha accettato di subire l’azione ordinaria del demonio, ossia le tentazioni. Come vincerle? Gesù stesso ci indica i due mezzi indispensabili: “Vigilate e pregate per non cadere in tentazione” (Matteo 26,41). In tutti i suoi messaggi la Regina della Pace ci incoraggia alla preghiera; e continuamente ci mette in guardia dal maligno, dalle tentazioni del mondo, dalle debolezze della nostra natura ferita. Sarebbe utile uno studio apposito su questo tema.

Esiste anche un’azione straordinaria del demonio. Oltre all’aggravarsi di tentazioni, il maligno ha dei poteri, per permissione divina, tali da causare tormenti particolari. Sono solito elencarli in cinque forme: tormenti esterni, possessione, vessazione, ossessione, infestazione. Ne parleremo più dettagliatamente la prossima volta. Qui mi preme rilevare come la Madonna non insista tanto su queste singole forme, quanto invece sui mezzi che abbiamo per sconfiggere satana. Non bastano, talvolta, la preghiera e la vigilanza; il Signore ci chiede di più. Ci chiede il digiuno e sopratutto l’esercizio delle virtù, in particolar modo dell’umiltà e della carità. Queste due virtù, tipicamente cristiane, sconcertano satana, lo spiazzano completamente. Il maligno è tutto orgoglio, ribellione a Dio, arroganza. E non c’è dubbio che l’orgoglio è il più forte dei vizi, tanto che nei Salmi (18) è chiamato “il grande peccato’. Di fronte a un’anima umile il demonio non può niente. Notate che l’umiltà ha due aspetti complementari: sentirci niente, perché consci della nostra debolezza; confidare in Dio, che ci ama e da cui ci viene ogni bene. Il demonio sa benissimo queste cose e ci attacca o col compiacimento di noi stessi o con ogni forma di scoraggiamento.

La carità è poi la regina delle virtù e ha tanti aspetti: donare, donarsi, essere miti e comprensivi… ed è incomprensibile al demonio, che è tutto odio. Ma c’è un aspetto particolare della carità che è veramente eroico (è forse il precetto più difficile del vangelo) e che ha una forza particolarissima contro gli assalti del demonio, oltre che contro le particolari vittorie che satana può avere ottenuto su di noi: perdonare di cuore e amare i nemici (ossia quelli da cui abbiamo avuto del male e che forse continuano a farcene).

Mi è capitato abbastanza spesso di esorcizzare delle persone possedute dal demonio o colpite da disturbi malefici minori; e mi è capitato di notare che i miei esorcismi non ottenevano nessun effetto. Allora ho cercato di individuare, con l’aiuto della persona colpita, se c’era qualche causa che impediva l’azione della grazia. Sempre ho incominciato dalla carità in queste due forme particolari: interrogavo per sapere se nell’animo di quella persona c’era dell’odio, o anche solo del rancore; se mancava quel “perdono di cuore” che Gesù esige per concederci il suo perdono. E interrogavo sull’amore: se c’era qualche persona che non era amata sinceramente. Insieme si cercava tra i parenti più prossimi, tra gli amici, tra i colleghi, tra i vivi e anche tra i defunti. E quasi sempre ho trovato delle carenze e ho detto chiaro che era inutile continuare con i miei esorcismi se quell’ostacolo non veniva rimosso. Ho visto casi di perdono dati proprio di cuore, riconciliazioni eroiche, preghiere e celebrazione dimesse a favore di persone da cui si continuava a ricevere del male. Rimosso l’ostacolo, la grazia di Dio scendeva con abbondanza. Sia ben chiaro che ci si può liberare da satana anche solo con la Parola di Dio, le preghiere, i sacramenti, il perdono, l’amore sincero: senza esorcismi. Ma gli esorcismi non hanno effetto se mancano questi esercizi.

Vorrei terminare ricordando una verità: chi sono i più assaliti, i più colpiti da satana? Sono i giovani. Per cui la loro vittoria è doppiamente meritoria. Ce lo ricorda S. Giovanni quando esclama: “Scrivo a voi, o giovani, che siete forti e avete vinto il maligno (Giovanni 2,14). Si è richiamato a questa frase il S. Padre, quando è andato all’Isola di S. Michele nelle Azzorre (l’11 maggio scorso); e ha proseguito: “Siate forti per la lotta. Non per la lotta contro l’uomo, ma contro il male; o meglio, chiamiamolo per nome, contro il primo artefice del male. Siate forti nella lotta contro il Maligno. La tattica di quest’ultimo consiste nel non rivelarsi apertamente, affinché il male, da lui innescato, riceva il suo sviluppo dall’uomo stesso… E’ necessario risalire costantemente alle radici del male e del peccato, giungere ai suoi meccanismi nascosti. Giovani, voi siete forti e vincerete il maligno se la Parola di Dio rimarrà in voi”.

Tutto è preghiera se fatto con amore, smetti di pregare quando pecchi (mollando , cadi in tentazione)

D. Gabriele Amorth

Fonte : Tratto dall’Eco di Medjugorje nr.83
La Parola di Dio ci istruisce per vincere tutte le insidie di satana. Forza particolare del perdono ai nemici. Il Papa ai giovani: “Chiamiamo per nome il vero nemico”

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Anche questa festa della donna è passata. E che dire!? Solite scene,solite cose che si ripetono anche per tutto il resto dell’anno. Mi sorge una domanda: ma anche a 50-60 anni ci si dovrà ridurre ad andare nei bar a cercare un pò di attenzioni e compagnia!? Perchè se questa è la prospettiva che dà questa realtà,allora è probabile che siamo molto più poveri noi dei paesi del terzo e quarto mondo. Non mi sò immaginare per tutto il resto della mia vita,continuare a far cose vuote,elemosinare attenzioni e compagnia per un paio d’ore di illusioni. Chi ha famiglia cerca in segreto ( che poi tanto segreto non rimane mai ) distrazioni extra-coniugali,ma mi domando: chi è single,cerca distrazioni da se stesso!? E a quale fine poi,visto che un comportamento del genere fà rimanere ancora più soli,accentuando quel senso di vuoto ed insoddisfazione?! Se niente viene preso più sul serio,se tutti ci prendiamo in giro ( mascherati però da buoni amici ),se ogniuno è schiavo del proprio egoismo,non è che finiremo per vivere una vita di illusioni in cui niente è reale e tutto è lecito,dove nessuno rispetta nessuno!? Tutto questo ha il sapore di solitudine e disperazione. Penso che la cosa più difficile sia capire realmente chi sono le persone che abbiamo intorno,ma anche la cosa più necessaria da fare per non vivere di illusioni o inganni. Penso che anche se ci conosciamo da una vita non per questo siamo amici necessariamente: fare l’amico, non è proprio uguale ad essere amico. Personalmente vedo tanti “amici” che quando non c’è uno ne sparlano e quando non c’è un’altro uguale,così a rotazione,facendo però finta quando si è tutti insieme di essere amici. O ancora peggio quando c’è una donna o un uomo di mezzo,allora lì è proprio tutti contro tutti e l’amicizia và a farsi benedire, facendo sempre comunque gli “amici”,quando poi in segreto se ne combina di ogni. E poi ci sono quelli che fanno gli amici solo per usarti,finchè possono prendere qualcosa,quando poi quel qualcosa non possono più prendere,allora smettono di essere amici e spariscono. Ormai,per esperienza,sono giunto alla conclusione che il detto popolare ” fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio” ,e ” quello che conta sono i fatti e non le parole”, siano la strada giusta da seguire per non vivere di prese per il c…, e di illusioni. Personalmente,dati alla mano,io nell’amicizia,intesa nel senso più puro e vero del termine,credo veramente poco in questa realtà.
Comunque,sono solo mie riflessioni,è che non posso fare a meno di domandarmi se questa “normalità” deve andare avanti e ripetersi per tutta la vita,poichè io ho aspettative molto più grandi di questi rapporti illusori e fugaci,di questa “normalità” che ci induce ad accontentarci di briciole e cose mediocri; come se non meritassimo qualcosa di meglio: e invece io penso che tutti meritano il meglio,tutti meritano un Vero Amico,il Vero Amore ( esclusivo,senza questa moda di tradimenti vari ),una aspettativa di vita più vera,pulita e soddisfacente. A questo proposito è interessante questo pensiero:
da “V. De Biasi – Come tu mi vuoi”

“Nessuno ha più voglia di fare l’amore,
non c’è più spazio per i veri sentimenti. E’ rimasto solo il sesso, quello che gli uomini chiamano “una sana svuotata di palle “.
E lo trovi ovunque. La ricerca è facile e veloce, come trovare i biscotti del Mulino Bianco al supermercato.
Che ti rimane?
Un senso di vuoto e un po’ di profumo sulla pelle, che va via alla prima doccia. E’ come bere l’acqua nel deserto e avere di nuovo sete dopo pochi minuti. Una cosa o un’altra ti è indifferente. Cambiando di continuo si perde il valore dell’unicità.
Solo l’amore vero toglie la sete, sazia.
Di quello c’è sempre meno traccia.”

Molte persone sono come una casa imbiancata e pulita all’esterno,bella da vedere; ma all’interno è vuota e sporca. Come disse il Dalai Lama : ” viviamo nell’epoca in cui si mette tutto sul davanzale per occultare il vuoto della stanza “. È così. Tuttavia per quanto si possa nascondere un segreto,la verità non può essere eliminata,ma solo nascosta e,mai, per sempre. Avere pazienza e aspettare cose più pure e pulite di quanto ci viene offerto da queste società in cui tutto è in offerta a poco prezzo,è una necessità,poichè cose di poco valore lasciano un vuoto dentro che si ripete e rinnova giorno dopo giorno,dando una sensazione di insoddisfazione perenne. Penso sia doveroso trasmettere un messaggio di forza,per non accontentarci della mediocrità,di rapporti superficiali,falsi e privi di futuro e,al contrario,ambire a famiglie autentiche,basate sull’Amore vero,nonostante il cammino opposto di questa realtà.
Anche a questo proposito leggete questa breve storia :
“Parlavo con mia nonna ieri, parlavo di quel lui che mi aveva tradita, ferita.E lei mi ha detto: ”Sai, ai miei tempi quando un uomo si innamorava di una donna la amava e la rispettava sempre. Un giorno ero al mercato, io e nonno ci eravamo appena conosciuti e siamo andati a spasso tenendoci la mano. Ad ogni bancarella qualcosa mi meravigliava, bracciali, orecchini, colori, era tutto bellissimo ma a quei tempi i soldi mancavano e non potevo permettermi nulla.
Quando mi riaccompagnò a casa mi salutò con un bacio, con la promessa che mi avrebbe chiamato una volta a casa.
E lo ha fatto, lo faceva sempre, lo fa ancora adesso e sono passati 50 anni. Il mattino dopo vicino al mio letto trovai una piccola busta, al suo interno c’erano un paio di orecchini bellissimi, di quelli che avrei voluto comprare ma non mi potevo permettere.
Brillavano erano la cosa più bella che io avessi mai ricevuto, così lessi il bigliettino che diceva ”Questi orecchini non sono segno del mio amore, ma il sorriso che avrai tu quando li indosserai, si, quello sarà il segno del mio amore. Probabilmente adesso una cosa del genere sarebbe considerata troppo dolce da parte di un uomo, quando invece non sanno che per rendere felice una donna basta poco, basta amarla ogni giorno, senza dimenticarsi di chiamarla, senza tradirla, senza mentirle, senza lasciarla sola. Lo so che forse ti sembra impossibile che esista ancora un uomo così adesso ma sono quasi sicura che da qualche parte ancora c’è e non smettere di cercarlo, non smettere mai. Perché l’amore non è mai lacrime, tristezza, paura, insicurezza, solitudine, mai. L’amore è amore, e se c’è non smette mai di brillare. Non accontentarti del non amore, abbi coraggio e cerca quello vero. Quello che nessuno ha più il coraggio di provare.”

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( qui,Gesù che nel deserto viene tentato da satana. Gesù ha rifiutato tutte le ricchezze materiali che gli ha offerto e rimanendo fedele alla parola e all’amore di Dio con il suo esempio ci ha salvato).

Il messaggio di Gesù era considerato da molti,all’epoca,una follia,perchè andava contro il modo di vivere confusionario e ingiusto del tempo. Anche oggi è la stessa cosa,ma noi cristiani,dobbiamo combattere queste tentazioni del mondo: satana per attirarci a lui e al suo dolore eterno,ci vuole tutti in questo troiaio di realtà,senza più regole,amore vero,amicizia vera,dove non c’è più rispetto per nessuno,in nome di questa libertà che diviene solo una prigione ed una schiavitù giorno dopo giorno. Dobbiamo ribellarci,ri-diventare “folli”,come lo è stato Gesù. Altrimenti non ci sarà salvezza in questo delirio di realtà.

Jvan Bugliani

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Ancora una volta,andando in esplorazione a caso,ho scoperto un luogo magnifico,montagne e canyon. La salita è molto impegnativa,scoscesa,ripida,con punti molto esposti,dove bisogna fare molta attenzione o si finisce per fare un volo di centinaia di metri. Ma l’arrivo in vetta è qualcosa di magico,il paesaggio è selvaggio con dislivelli e forme rocciose che lasciano senza fiato. Lo considero un privilegio,un dono di Dio poter andare in questi luoghi,esserne attirato, anche perchè, ancora non sò come ho fatto in questi anni ad andare a caso e scoprire luoghi così meravigliosi. Poter meditare circondato da così tanta pura bellezza,diversa da quella che da il mondo,finta e sporca, è un dono del quale ancora faccio fatica a sentirmene degno,tuttavia continuo a ringraziare per questi inestimabili regali. C’è un motivo perchè tutti i saggi e i profetti,quando sentivano il bisogno di distaccarsi dal mondo ed andare a pregare e a meditare salivano sui monti,poichè la montagna,anche a causa della conformazione stessa,eleva verso il Cielo: senza regalare niente però senza sforzo,al contrario del mondo nel quale ogni cosa è in offerta e a basso prezzo,ma che non soddisfa mai per più di qualche ora,lasciando dentro sempre quel certo senso di vuoto. La montagna richiede sacrificio,fatica,coraggio,attenzione,concentrazione,umiltà,o il prezzo da pagare sarà alto,cioè la vita; ma ad ogni passo,ad ogni metro che si sale,il cuore e lo spirito si riempiono di nuova vita,nuova energia pulita,che ripulisce dalla sporcizia della civiltà umana. L’altitudine cambia il paesaggio e l’aria e anche lo stato d’animo e i pensieri,tutti i sensi sono amplificati,ed ogni gesto diventa un atto di purezza e amore verso se stessi,la terra e il Cielo,per così tanta bellezza gratuita tutt’attorno. E poi la vetta,a un passo dalle nuvole,talvolta sopra le nuvole,il cielo così vicino,il vento,il silenzio,non più il rumore,le finzioni,le vanità,le illusioni degli uomini,ma solo la forza e la purezza reale della terra,dell’anima e del cielo,tutti e tre collegati in un unico atto d’amore: sembra di volare da lassù,sopra ogni cosa e che i pensieri e le parole,proprio per il sacrficio di essere arrivati fino a lì,vengano ascoltati più facilmente da chi stà più in alto di tutti noi. Questo che segue,invece,è la cronaca dell’avventura-disavventura vissuta al ritorno dalla vetta della montagna: .Ho incominciato a ridiscendere,lentamente perchè quella parte della montagna è molto ripida e sarebbe bastao un inciampo e fine. Comunque dopo pochi minuti,incomincio a vedere dei nuvoloni che velocemente risalivano dal mare verso le montagne dov’ero io. Allorchè affretto il passo,nel limite del buon senso,ma faccio appena a tempo ad arrivare a metà crinale-altopiano e quindi a metà discesa che le nuvole basse arrivano e ricoprono tutto,in poche parole non vedevo più niente,la visibilità era circa di un paio di metri. Incomincio ad essere preoccupato. Comunque,proseguo il sentiero,seppur con difficoltà,riesco a trovare i segni rossi e bianchi,e per un pò le cose,nonostante l’assenza totale di visibilità,sembrano andare discretamente bene,senonchè arrivando su di un promontorio,dove mi ricordavo che c’era l’ultima discesa che portava al paese di colonnata,perdo il sentiero.le nuvole coprivano ancora tutto,non vedevo niente intorno a me,se non il bianco delle nuvole,non avevo nessun punto di riferimento se non le roccie di un paio di metri davanti a me e ricordavo che in quel punto della montagna il sentiero era segnato poco e male ( se ci fosse stato il sole,quindi piena visibilità non ci sarebbero stati problemi,poichè da quel pinto si vede chiaramente il paese ) ; quindi,proseguo ad intuito e sul quel poco che mi ricordavo della salita. Ricordavo che il paese stava in base sulla destra,ma quanto a destra non lo ricordavo. Così cammino,saltando da un sasso all’altro,non più sul sentiero battuto ( in quella zona non c’era il sentiero,dovevi arrampicarti,ma con piena visibilità,niente di così complicato ), continuo a camminare cercando di scendere e sempre andando sulla mia destra. Dopo un bel pò di minuti,tra qualche scivolata,qualche aiuto al mio cane,incomincio veramente a preoccuparmi,ancora non vedevo niente, non sapevo a questo punto il paese in quale direzione fosse e soprattutto non ricordavo se davanti a me,nel,a direzione in cui andavo,ci fosse un burrone che mi facesse volare giù all’improvviso,visto che le nuvole basse non mi facevano veere amcora niente,ma la cosa peggiore è che ormai era sera,il sole stava tramontando,e il buio,nonstante comunque avessi avuto la torcia d’emergenza sarebbe stato quasi fatale,in quelle condizioni e su quella parte della montagna. Lì ero veramente preoccupato, ma più che per me,per il mio cane,che se era in quella situazione era solo a causa mia; ed io penso sempre che se una mia azione riguarda solo me,allora sono fatti miei,ma se una mia azione coinvolge anche altri esseri viventi,allora ne sono responsabile,anche e soprattutto delle conseguenze di tali azioni. Comunque non c’era tempo da perdere,anzi,il tempo era proprio un lusso che non potevo permettermi. Così affretto il passo,continuo a scendere per diversi minuti sperando che tornasse un pò di visibilità,sudavp e il cuore incominciava a battere forte,la tensione aumentava man mano che la luce del giorno diminuiva: quando finalmente si apre un varco tra le nuvole,e sulla mia sinistra in fondo intravedo il paese!! Si,appunto,sulla sinistra,in un altro costone di montagne!! Con visibilità zero,avevo sbagliato ero sceso troppo sulla mia destra e ora mi trovavo in un punto in mezzo al nulla,lontano dal paese dove avevo lasciato la mia macchina e in un punto dove non ero passato prima. Per 2 minuti rimango fermo in piedi a guardare il paese da lontano,cerco di calcolare come ci sarei potuto artivare nel più breve tempo possibile e senza amazzarmi o arrivarci in volo. Quando ad un certo punto le nuvole incominciano a salire di quota,improvvisamente davanti a me torno tutto chiaro,ho di nuovo la visibilità al 100% !! Vedo molto più in basso davanti un bosco di rovi e alberi spogli,,dopo il bosco un prato fatto a terrazzamenti e dopo il prato sulla sinistra,un enorme cespuglio di rovi,qualche albero,ma soprattutto dopo poco la parte bassa del paese di Colonnata,vicino alla cava di marmo. Mi si apre il cuore. Penso: ” attraverso il bosco,attraverso il prato e poi in qualche modo con l’aiuto del mio fedele machete mi faccio largo tra quell’enorme cespuglio di rovi e spine e arrivo al paese”. Questa era la teoria,poi come sempre,la pratica è stata un pò diversa. Riesco ad attraversare il bosco abbastanza facilmente,anche se sono dovuto passare attraverso una grossa frana fatta di sassi tagliente e a parte un paio di piccole ferite è andata bene; arrivo al prato,scendo tutti i terramenti,quasi fino in fondo,arrivo al mega cespuglio di rovi,ma da là in alto dov’ero prima,non avevo calcolato quanto era grande! Ormai era quasi notte,il tempo stringeva e rischiavo di rimanere bloccati lì dal buio. Potevo farmi strada col machete,ma ci sarebbe voluto troppo tempo e il tempo era l’unica cosa che non avevo. Così decido di scendere ancora qualche terrazzamento ler vedere se ci fosse stato un qualche passaggio verso il paese. Arrivo in fondo al prato. Vedo sulla mia sinistra,proprio dove in linea d’aria dovevo passare,una rete du ferro alta che delimita una proprietà. Mi appoggio alla rete e guardo giù: più o meno circa 30 metri più in basso c’era una casa. Decido che non ho alternativa,devo scavalcare la rete,raggiungere la casa,scusarmi per essere entrato nella loro proprietà e chiedere qual era la strada più veloce per tornare al paese. Così,prendo in braccio Kay,il mio cane,e la lancio al di là della rete,va tutto bene,daltronde oer lei quest avventura è stata tutta un gioco; comunque,scavalco anchio,non senza difficoltà,scendo il rimanente ripido bosco,infatti nonostante le mie scarpe nuove da trekking ( le Salomon a mezza altezza in gote-tex,le consiglio,comode leggere,con un ottimo grip su roccia,sulla terra umida e in condizione di forte dislivello,ovviamente,come tutte,ha poco grip,ma solo perchè è la terra fangosa che cede ) un paio di scivoloni me li prendo; nonostante questo arrivo finalmente alla casa,la salvezza. Vado immediatamente a bussare alla porta e mi apre una simoatica anziana signora,in compagnia di una sua amica all’incirca della stessa età. Mi scuso immediatamente per essere entrato nella sua propietà e gli spiego che mi ero perso a causa dell’improvviso artivo di nuvole basse. La simpatica signora mi racconta che non è la prima volta che escurionisti finiscono in casa sua,mi offre acqua e un caffè,ancora qualche chiacchera,due risate,ringrazio e mi incammino per il paese,che in 10 minuti raggiungo,questa volta su strada normale. Arrivo alla macchina,stanco,molto stanco,ma felice: felice per la giornata,per quest’avventura finita bene,è stata una grande lezione; felice per la gentilezza,la simpatia e l’ospitalità dell’anziana signora. Anche quest’avventura l’ho potuta raccontare,magari arriverà il giorno che non potrò più raccontarla,e camminare su montagne e prati di altre dimensioni e altri cieli,ma per questa volta ringrazio Dio per tutto quanto ho visto,scoperto,gustato immeritatamente di questa paradisiaca natura e anche per la lezione appresa al ritorno. La vita è straordinaria,proprio perchè non si finisce mai di imparare,con umiltà la vita è un grande viaggio di conoscenza,di miglioramento di se stessi,imparando da ogni cosa o situazione. Mi rendo conto ora delle molte lezioni che ho appreso: ho imparato il valore del silenzio,dal rumore della società,ho imparato l’amore da chi non vuole amare,ho imparato l’amicizia da chi fà finta di essere amico,ho imparato la fedeltà da chi tradisce con facilità,ho imparato il rispetto da chi non rispetta nessuno,ho imparato la pace da chi usa violenza,ho imparato la fede da chi non crede,ho imparato l’umiltà dall’altezzosità e dalle illusioni dei superbi,ho imparato a seguire la verità da chi è bravo a mentire,ho imparato a non essere complice del male da chi dice ” tanto ormai le cose funzionano così “, ho imparato il valore della vita in ogni vita da chi la inquina e la distrugge,per interesse,gioco o indifferenza,ho imparato dalla montagna che se vuoi arrivare vicino al Cielo,alla sua magia,pace e bellezza, serve sacrificio e impegno e l’ho imparato anche da chi crede che tutto gli sia dovuto. Niente in questa vita ci è dovuto,ma la felicità,la pace,la si conquista solo con sacrificio, purezza di cuore e Amore. In conclusione,la natura è una grande fonte di ispirazione,una maestra saggia,severa e una grande culla per l’anima

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Di ritorno da un stupendo ritiro spirituale dai miei amici eremiti,nel loro magico eremo-santuario di Minucciano. Giorni passati a meditare,a conversare di argomenti edificanti,ad esplorare boschi solitari le cui uniche presenze sono stati i caprioli. Ho ricevuto anche col rito antico all’altare il santo scapolare del monte Carmelo,un oggetto dal grande significato e dal grande potere spirituale. Mi ci volevano questi giorni,per rigenerare lo spirito per rielevare l’anima,per rinvigorire la consapevolezza di questa vita. La realtà nella quale vivo,questa società fatta di vanità,superbia,egoismo,superficialià,inganno,illusioni; è a dir poco un puttanaio, e per fortuna esistono ancora questi posti,quasi fuori dal tempo,dove rigenerare corpo e mente,ripulire il cuore dal fango della realtà quotidiana,dal troppo rumore e da parole inutili,ipocrite e vuote: per fortuna che esistono ancora persone,questi eremiti,che vivono in maniera pulita ed è veramente un miracolo considerando questo mondo sporco. Ancora una volta ho ricevuto grandi lezioni: ” Dio ci ha creati per la vita eterna,il diavolo ha portato la morte. Cristo ha trionfato sulla morte. Se togliamo Dio dalla nostra vita il destino che ci aspetta è il diavolo,la perdizione,l’inferno,cioè la definitiva lontananza da Dio e,quindi,la morte. Se accogliamo Dio nella nostra vita,come Maria nel suo grembo,il nostro destino è nell’eternità della gioia. . Prima o poi,aggiungeva, dovrà scegliere da che parte stare. Ecco l’azione del demonio: spostare l’attenzione da Dio alle cose terrene; negare l’azione salvifica di Gesù,dileggiare la promessa della felicità eterna,insistendo su quella che viene considerata l’unica liberazione, che solo può venire dal dare libero corso ai sensi. E va bene quando a un certo punto della vita ci si rende conto di aver inseguito il nulla,di aver sprecato un’intera esistenza per un pugno di mosche. Facile il riferimento letterario a un personaggio di Gabriele D’Annunzio,forse immagine dell’autore stesso,che nel “Piacere”,si trova ad affrontare proprio questo senso del nulla scaturito da una vita dissoluta. Il suo problema non è nel senso di colpa,ma il sentire che quella libertà di peccare che tanto aveva cercato,in realtà ha finito per legarlo come fosse . Il sentimento che prova è ,oltre allo sconcerto nel constatare che le non riescono più a tenere . È il peccato che si accompagna alla sua condanna. Papa VI ci ricorda che il diavolo agisce <>.” Viviamo in una realtà conformista e omologante,lontana dalla vera verità, (dove l’Amore diventa un guscio vuoto da riempire arbitrariamente…una parola abusata e distorta fino a significare il contrario), dove la maggioranza assume gli stessi comportamenti: il messaggio di Gesù porta fuori dagli schemi,dal modo di vivere comune. Papa Benedetto XVI si sofferma particolarmente su questo concetto. L’afflizione di cui parla Gesù,spiega,<>. ( Gesù fu amato da molti per la Verità eterna e d’amore che portava,ma fu anche odiato,e stava antipatico a molti,perchè Lui attestava il peccato nel quale vivevano le persone,e la gente,allora come oggi,non volevano sentirsi dire che sbagliavano e che vivevano nel peccato ). Come stà scritto nel libro di Padre Amorth: <>. Il cristiano deve essere attento,militante,nonostante il mondo molte volte gli sia contro,anche se questo può creare afflizione. E proprio agli afflitti,annota il Papa,viene promessa consolazione,così come ai perseguitati il Regno dei Cieli. Il regno di Dio,questa è la vera consolazione: stare nella protezione della potenza di Dio ed essere sicuri del suo Amore>>.” Il Cristiano può sbagliare,cadere nell’errore,ma deve sempre rialzarsi e mirare sempre alla Verità e a l’Amore, nonostante tutto. Grandi giorni sono stati per me,giorni di meditazioni,studio,conversazioni edificanti,escursioni e avventure nei boschi,tanta pace,tanto rilassamento e soprattutto energia nuova e pulita. È un mondo che inganna,belle parole,belle faccie e pessimi fatti; per fortuna che esistono ancora luoghi e persone così,pulite,vere,dove c’è verità,semplicità e finalmente nessuna maschera. Se vivessimo in una società fatta di persone così pulite,il cuore di tutti sarebbe in pace,felice e,la falsità e l’inquietudine sarebbero solo un triste lontano ricordo.

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Jvan Bugliani

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Mi piace l’inverno,la calma e il silenzio; è il giusto periodo per meditare nella natura,per dedicare tempo a se stessi,al tempio della propria anima: non c’è la folla e il rumore del periodo estivo,questo è il tempo di rigenerare lo Spirito. Non mi fido di chi non riesce a stare da solo con se stesso e ha sempre bisogno della folla,di compagnia,dello sguardo degli altri,perchè poi per avere sempre qualcuno vicino è disposto a fare o a dire qualsiasi cosa e come ci si può poi fidare? Ci sono delle parole di Charles Bukowski molto interessanti : “Attenti a quelli che cercano continuamente la folla; da soli non sono nessuno”. In questo mondo fatto di rapporti finti,basati più sulla convenienza che su qualcosa di concreto e nobile,bisogna diventare forti e indipendenti,per non diventare schiavi di compagnie fatte solo per riempire il tempo e la propia solitudine, il cui risultato può essere solo altro vuoto sempre più incolmabile. Bisogna realmente stare attenti a chi abbiamo intorno: compagnie sbagliate ci cambiano,ci influenzano e ci costano care. Sono dell’idea che se una persona è disonesta non bisogna starci insieme o la disonestà piano piano diventerà normale: se una persona tradisce la propria compagna/o,non bisogna passarci tempo insieme o il tradimento diverrà con il tempo una cosa normale: se si stà con persone superficiali,la superficialità diverrà normale,se frequentiamo individui abituati a dire bugie,a vivere nell’inganno,di fatto la menzogna diverrà il nostro vivere quotidiano e così via per ogni cosa; siamo inevitabilmente influenzati dal modo di vivere di chi abbiamo intorno a causa della debolezza umana,per questo è importante capire bene,osservandone i comportamenti quotidiani,le persone che ci circondano,poichè esse,giorno dopo giorno,volenti o nolenti inquinano la nostra vita e il nostro futuro. Vorrei citare (Eric de la Parra Paz) :Noi siamo il nostro modo di vedere le cose, tutto è relativo alla persona che ne fa esperienza. Associatevi agli onesti, ai vincitori, alle persone positive, alle persone con una mentalità vincente. Se invece vi unite a persone mediocri, prima o poi diventerete come loro. Fa parte della legge della vita.(Eric de la Parra Paz) . È per questo che sostengo che noi siamo gli artefici del nostro destino,fabbri del nostro successo e costruttori dei nostri fallimenti ed infelicità. Le nostre scelte quotidiane determinano il nostro presente e il nostro futuro. È tempo di filosofia,di porsi domande,di lottare per la rinascita dei veri valori di fedeltà,verità,Amore,pace,compassione,bontà; è tempo di meditare,di pace,silenzio,una stagione che finisce e una nuova stagione che comincia,con nuove prospettive,nuovi spazi ed orizzonti.

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Riflessione per un mondo unito,senza confini di razze,colori,discriminazioni; anche se alle volte è difficile crederci,dato il delirio,l’egoismo e il decadimento morale in cui è caduto ( volutamente ) l’ uomo: tuttavia, c’è una speranza che non muore. Venti di guerra si riaffacciano sull’Europa e questa volta il conflitto potrebbe estendersi a livello globale mettendo così a grave rischio l’intera razza umana; eppure in giro tra la gente,sento solo parlare di cose frivole ( c’è una partita di calcio,dove andiamo in vacanza,o nuove donne a cui correre dietro ),allora mi chiedo: avverrà come nelle sacre scritture,dove stà scritto che l’apocalisse ci sorprenderà all’improvviso e poi noi staremo stupefatti a chiederci,come sia potuto accadere. Se Obama ( premio nobel per la pace ) attaccherà la Siria,Putin interverrà a difesa di Damasco,che tradotto significa che se Stati Uniti e Russia entreranno in conflitto tra di loro,sarà terza guerra mondiale ( salvo miracoli divini ) e noi in Italia tra una partita di calcio e l’altra,tra una trombata e l’altra,tra un tradimento e l’altro, ne saremo tutti coinvolti,visto che siamo al centro del Mediterraneo. Ma se ne parla poco,quasi con la speranza,forse,che ignorando il problema,il problema si risolva da sè; non è mai stato così ne mai lo sarà. Parlare di un problema,di una cosa iniqua,aiuta a conoscere,a capire,ad informarsi: chi perpetra il male,conta sull’ignoranza delle persone,per difenderci dobbiamo avere la forza e il coraggio di porci sempre nuove domande,conoscere,capire,non dare mai nulla per scontato. C’è qualcuno ( per chi ha fede,si chiama Satana ) che vuole gettare questo mondo nel caos,per attirare sempre più anime nel suo inferno ed opera a questo fine da sempre,utilizzando le migliori tecnologie del momento. Televisioni,internet,telefonini,qualunque cosa che entra in contatto quotidianamente con le persone,ogni giorno entra nelle nostre case con messaggi distorti,propone una libertà senza regole,rispetto,la quale alla lunga diventa solo una prigione,una schiavitù dalla quale è molto difficile uscirne. Sgretola dall’interno le fondamenta su cui si basa ogni società dell’uomo,cioè,Famiglia,Fedeltà,Amore: ci sono più divorzi che matrimoni ( almeno hanno il coraggio di divorziare,invece che vivere una vita di ipocrisia ),la famiglia tradizionale fatta di Amore,fedeltà,comprensione,rispetto,sacrificio,stà morendo ( e i nostri figli che esempi avranno da seguire? Se loro sono il futuro,su quali basi si regge questo futuro? Un futuro nel caos,tra tradimenti ed inganni,senza nessun valore positivo a cui aspirare!! ), in nome del proprio egoismo personale ( a questo proposito,non guardate mai il programma tv,Forum,perchè se no perderete ogni speranza ): il concetto stesso di fedeltà,ormai si è trasformato in : ” devo soddisfare i miei bisogni “,della serie : ” io “amo ” i miei figli e mia moglie,ma devo trombarmi ogni donna che vedo “,quante storie ho sentito così ( lo ripeto,non guardate mai Forum alla tv !! ). Se si colpisce la famiglia,che è ciò su cui si è sempre basata ogni società fin dalla preistoria,si sgretola l’intera società,una società nella quale non si crede più in niente,senza più valori positivi da strasmettere,con i quali dare l’esempio,diventa una società morta,una società dominata dell’egoismo,dove cane mangia cane,dove niente è come appare,dove Amore,fedeltà,amicizia,rispetto per tutte le persone,sono sacrificati in nome del proprio individualismo. Una società del genere non può ,ne potrà mai,produrre Felicità,pace e armonia,bensì, i suoi frutti sono e saranno sempre: iniquità,guerre,tradimenti,insodisfazione perenne,caos,confusione,infelicità, ed instabilità. La vita presente,che determina la vita futura,è una questione di scelte. Segliere la Luce,la positività e rinnegare l’ oscurità,la negatività con tutti i suoi inganni in ogni sua forma,è l’unica via per dare una nuova speranza e un futuro diverso a questa nostra bellissima Terra,a questo nostro magnifico dono,opportunità,chiamato ” Vita “; chi vive nel male si condanna da sè; ma chi vive e combatte per la Luce,per la giustizia,per la verità,si salva da sè.

Non sò se avete seguito la situazione dell’attuale guerra in Siria,comunque la situazione è a dir poco disperata. Se l’america attaccherà,interverrà anche la Russia e i vari alleati di ambedue le fazioni; per tanto mai come adesso ci ritroviamo molto vicini allo scoppio della terza guerra mondiale ( Albert Einstein disse a suo tempo che se mai ci fosse stata una terza guerra mondiale ( visto il potenziale bellico-nucleare ) la quarta si sarebbe combattuta con le clave: tanto sarebbe stato il livello di distruzione. Questa mattina mi è arrivato un messaggio da quel gruppo di Genova con i quali sono andato lo scorso inverno a Medjugorie: il messaggio in sintesi diceva che questa mattina la Madonna a Medjugorie ha chiesto che quest oggi ogniuno reciti un rosario per l’attuale conflitto in Siria e per scongiurare la terza guerra mondiale. Io non sò chi di voi crede o meno,chi ha fede o no,comunque io per sicurezza lo faccio. Ho seguito la situazione in Siria,soprattutto su internet ( visto che i telegiornali,opportunamente danno scarse reali notizie ); la situazione,se non cambiano le carte in tavola,è veramente ad alto rischio,soprattutto a livello globale. Come per la prima guerra mondiale e la seconda che sono partite da un punto e poi hanno coinvolto tutti. Una preghiera per tutto tutto questo non può far male.
Qui sotto una lettera spedita dalle suore trappiste nel loro monastero in Siria.
Fonte http://www.oraprosiria.blogspot.it
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E tutti noi stiamo qui, aspettando una sola parola del grande Obama …

Oggi non abbiamo parole, se non quelle dei salmi che la preghiera liturgica ci mette sulle labbra in questi giorni : “ Minaccia la belva dei canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli….o Dio disperdi i popoli che amano la guerra…” “Il Signore dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte “… “ascolta o Dio la voce del mio lamento, dal terrore del nemico preserva la mia vita; proteggimi dalla congiura degli empi, dal tumulto dei malvagi. Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce parole amare… Si ostinano nel fare il male, si accordano per nascondere tranelli, dicono : “ Chi li potrà vedere ? . meditano iniquità, attuano le loro trame..Un baratro è l’uomo, e il suo cuore un abisso.” Lodate il mio Dio con i timpani, cantate al Signore con cembali, elevate a lui l’accordo del salmo e della lode, esaltate e invocate il suo nome. POICHE’ IL SIGNORE E’ IL DIO CHE STRONCA LE GUERRE.”
Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella tua potenza e invincibile.”
Guardiamo la gente attorno a noi, i nostri operai che sono venuti a lavorare tutti come sospesi, attoniti : “hanno deciso di attaccarci”. Oggi siamo andate a Tartous…. sentivamo la rabbia, l’impotenza, l’incapacità di formulare un senso a tutto questo : la gente cerca di lavorare, come può, di vivere normalmente. Vedi i contadini bagnare la loro campagna, i genitori comprare i quaderni per le scuole che stanno per iniziare, i bambini chiedere ignari un giocattolo o un gelato…vedi i poveri, tanti, che cercano di raggranellare qualche soldo, le strade piene dei rifugiati “interni” alla Siria, arrivati da tutte le parti nell’unica zona rimasta ancora relativamente vivibile… guardi la bellezza di queste colline, il sorriso della gente, lo sguardo buono di un ragazzo che sta per partire per militare, e ci regala le due o tre noccioline americane che ha in tasca, solo per “ sentirsi insieme”.. E pensi che domani hanno deciso di bombardarci.. Così. Perché “ è ora di fare qualcosa”, così si legge nelle dichiarazioni degli uomini importanti, che domani berranno il loro thé guardando alla televisione l’efficacia del loro intervento umanitario… Domani ci faranno respirare i gas tossici dei depositi colpiti, per punirci dei gas che già abbiamo respirato ?
La gente qui è davanti alla televisione, con gli occhi e le orecchie tesi: “si attende solo una parola di Obama”!!!! Una parola di Obama ?? Il premio Nobel per la pace, farà cadere su di noi la sua sentenza di guerra ? aldilà di ogni giustizia, di ogni buon senso, di ogni misericordia , di ogni umiltà, di ogni saggezza ?

Parla il Papa, parlano Patriarchi e vescovi, parlano innumerevoli testimoni, parlano analisti e persone di esperienza, parlano persino gli oppositori del regime…E tutti noi stiamo qui, aspettando una sola parola del grande Obama ? E se non fosse lui, sarebbe un altro, non è questo il problema. Non si tratta di lui, non è lui “il grande”, ma il Maligno che in questi tempi si sta dando veramente da fare..
Il problema è che è diventato troppo facile contrabbandare la menzogna come nobiltà, gli interessi più spregiudicati come una ricerca di giustizia, il bisogno di protagonismo e di potere come “la responsabilità morale di non chiudere gli occhi”… E a dispetto di tutte le nostre globalizzazioni e fonti di informazioni, sembra che nulla sia verificabile, che un minimo di verità oggettiva non esista… Cioè, non la si vuole far esistere; perché invece una verità c’è, e gli uomini onesti potrebbero trovarla, cercandola davvero insieme, se non fosse loro impedito da coloro che hanno altri interessi.
C’è qualcosa che non va, ed è qualcosa di grave…perché la conseguenza è la vita di un popolo.. è il sangue che riempie le nostre strade, i nostri occhi, il nostro cuore.
Ma ormai, a cosa servono ancora le parole ? una nazione distrutta, generazioni di giovani sterminate, bambini che crescono con le armi in mano, donne rimaste sole, spesso oggetto di vari tipi di violenza… distrutte le famiglie, le tradizioni, le case, gli edifici religiosi, i monumenti che raccontano e conservano la storia e quindi le radici di un popolo…
Domani, dunque ( o domenica ? bontà loro…) altro sangue.
Noi, come cristiani, possiamo almeno offrirlo alla misericordia di Dio , unirlo al sangue di Cristo che in tutti coloro che soffrono porta a compimento la redenzione del mondo. Cercano di uccidere la speranza, ma noi a questo dobbiamo resistere con tutte le nostre forze.
A chi ha un vero amore per la Siria ( per l’uomo, per la verità…) chiediamo tanta preghiera… tanta, accorata, coraggiosa…
le sorelle trappiste
da ‘Azeir – Syria, il 29 agosto 13

Riporto qui, tre miei scritti,frutto di riflessioni su ” Colui che muove il sole e l’altre stelle”, l’Amore; cio’ che ormai sembra il grande assende (insieme alla fedeltà) dell’era moderna:

Ormai sapete la mia passione per la filosofia (filosofia tradotto dal grego significa “amore per la sapienza”,ci si pone domande sull’uomo,sulla vita,sull’esistenza; Aristotele: < ” Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l’addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui ” ). Meditavo sul significato dell’Amore e sulla fedelta’,ormai la grande assente nella nostra civilta’ moderna: dagli anni ’60 in poi,televisioni,radio,giornali,hanno promosso e bombardato ogni giorno le persone con messaggi di una falsa liberta’ che non porta a niente se non ad una perenne insoddisfazione e ad una autodistruzione di se: film basati solo su tradimenti reciproci “Adulterio all’italiana” era il nome di uno,e cosi per anni,sono 50 anni che i media promuovono queto stile di vita,su questa strada la famiglia tradizionale sembra ormai un’utopia; Amare e stare con una persona per la vita sembra ormai solo fantascienza: ci hanno insegnato che e’ giusto,necessario e indispensabile sacrificarsi per denaro,ma nessuno insegna il sacrificio per Amore: la nostra societa’ e’ sempre piu’ questa: andare con qualsiasi donna che ci sta’,mentre a casa abbiamo moglie e figli(ignari o finti ignari di cio’ che accade fuori); tutti vogliono tutto,ma arriva sempre il giorno nel quale ci accorgiamo di non avere niente. Senza Amore nel nostro cuore,se non viviamo per e con Amore,sentiremo sempre smania ed inquetudine; non si puo’ vivere a lungo nelle tenebre,si deve per la propria salvezza,ricercare la Luce. Vorrei citare Platone: < Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita si ha quando gli uomini hanno paura della luce. L’uomo veramente cieco e’ quello che non vuole aprire gli occhi > .
Platone con questa breve frase,sintetizza lo stato dell’uomo moderno: ma vorrei citare le parole di un’altro filosofo,le quali mi hanno molto colpito; Chandra Mohan Jain : < L’Amore e’ la suprema beatitudine della vita,chi se lo lascia sfuggire manca la vita stessa: puo’ anche conquistare il mondo intero,puo’ diventare famoso,puo’ avere tutto il denaro e il potere del mondo,ma rimarra’ un mendicante,sara’ il piu’ povero dei poveri. Solo quando fiorisce nel tuo essere,l’amore ti arricchsce: il resto e’ solo una maschera,una copertura,un inganno per creare una falsa idea di ricchezza,ma in cuor tuo sai che non e’ vero. E piu’ sarai ricco,piu’ ti sara’ evidente: per contrasto,inizierai a percepire con sempre piu’ chiarezza la tua miseria. Il mondo interiore diventa ricco solo quando l’amore ha bussato alla tua porta; e l’amore bussa ogni giorno,a ogni istante. Si presenta con ogni folata di vento e con ogni raggio di sole,con ogni stella che spunta in cielo. Ma noi ne siamo inconsapevoli. La nostra mente e’ del tutto presa da cio’ che e’ futile,dal non essenziale,da cio’ che e’ mondano. Ricordati costantemente di non lasciarti fuorviare: riversa tutta la tua energia nell’essere amorevole, e sarai un essere benedetto. Pensa a essere umile,un nessuno,una non entita’: questo fa di te un ricercatore del vero. E in realta’ questo fa di te un indivuduo; in quel caso non fai piu’ parte della folla,con tutto cio’ che implica: competere,lottare,essere violenti. E solo in quel caso puoi essere Amore. Come puo’ essere amorevole un’uomo competitivo? E’ impossibile! Come puo’ rivelarsi amorevole un uomo ambizioso? E’ impossibile! Puo’ fingere,ma non puo’ essere un vero amante e solo gli amanti percepiscono l’esistenza di Dio. Solo in un momento di Amore Dio si rivela > . Condivido le parole di questo filosofo e riflettendoci,chi al giorno d’oggi parla d’amore,chi lo insegna,per chi e’ la priorita’,chi si sacrifica per esso? Per tutti ormai e’ diventato difficile sacrificarsi per amore,per un impegno preso con una persona; c’e’ un frase interessante di un articolo che ho letto poco tempo fa’ : < A questi quesiti rispondono due sociologi che sul tema hanno riflettuto a lungo, Gabriella Turnaturi dell’università di Bologna e Italo De Sandre dell’università di Padova, iniziando il viaggio da un punto comune: con l’età moderna la fedeltà non è più un valore sociale indispensabile alla conservazione di una data società, ma diventa una scelta che riguarda l’individuo e la sua sfera privata: «Nelle società antiche – afferma Turnaturi –, onore, fedeltà coniugale, lealtà tra amici, obbedienza al proprio signore erano i valori su cui si basava il senso di appartenenza e la coesione tra gli individui. Il tradimento era il più terribile dei mali. Nell’età moderna l’ordine sociale non si basa più essenzialmente sulla fedeltà a un sistema di valori ma sul ricorso alle risorse della politica e della democrazia. Il tradimento passa dalla sfera pubblica alla sfera privata, è più frequente e più tollerato. Anzi l’imperativo diventa non tradire se stessi, la propria libertà, la propria individualità». Sono parole interessanti,la societa’ diventa sempre piu’ individualista e quindi tutti piu’ soli e non c’e’ piu’ l’Amore che unisce,ma l’avidita’ che separa. Mi viene da domandarmi a questo punto quanto posso fidarmi di una persona che dice di amarmi!?! La risposta pare semplice: se la societa’ e’ questa e’ meglio non credere a nessuno (il Buddha ce lo disse gia’ a suo tempo : < Non credere a nessuno,nemmeno a me,va personalmente a cercarti la Verita’ >.). Io e’ da tempo che sostengo che ci siamo molto evoluti tecnologicamente,ma che allo stesso tempo ci siamo di molto involuti spiritualmente, nel cuore. Abbiamo bisogno di nuovi maestri,di persone coraggiose che insegnino l’Amore: vorrei citare un piccolo stralcio del libri del professor Leo Buscaglia : < I crudeli sono i deboli. La bonta’ possiamo aspettarcela solo dai forti. E’ vero. Nel campo dell’educazione abbiamo bisogno di gente forte,pronta a levarsi e a dire: <questra e’ un’ipocrisia e non vogliamo piu’ saperne>. Gente disposta a farsi avanti e a dichiarare: < NO,dobbiamo cambiare, o ci distruggeremo>. E’ come avanzare nella fine del mondo. Insegnamo per l’oggi e siamo gia’ nel domani. Non e’ sorprendente che partecipiamo all’autodistruzione.>. Leo Buscaglia aveva ragione,si creano societa’ sempre piu’ prive d’amore,questa liberta; cosi ostentata sta diventando una grande prigione,nel quale si segue ciecamente i sensi e l’istinto,ma ci si dimentica del cuore. Siamo schiavi del consumismo,del materialismo,di tutto cio’ che si puo’ vedere e toccare; ma c’e’ una verita’ nel fondo di ogni cuore: l’Amore che non si puo’ ne vedere ne toccare,ne comprare, e’ l’unica cosa che ci puo’ salvare.

 

I mezzi di informazione (televisione,radio,internet) hanno trasformato l’uomo moderno. La tecnologia,il benessere materiale,ha progressivamente riempito la vita dell’essere umano,ma altrettanto progressivamente ne ha svuotato il cuore (e senza di esso si muore,non solo una morte fisica,ma si puo’ morire anche prima,interiormente). Amo molto ascoltare,piu’ che parlare,poiche tutti i saggi hanno sempre sostenuto che si impara di piu’ ascoltando; ma cio’ che sento,che ascolto sulla bocca di molte,troppe persone e’ assurdo e deprimente: in sintesi si sente parlare solo di due cose: soldi,sesso,tutto qua,la vita e’ tutta qua: su queste basi nella nostra societa’ moderna non stupisce che moltissime persone stiano morendo di solitudine. Tutti,nel proprio cuore sanno la verita’,poiche la verita’ e’ eterna,ed e’ dentro ogniuno di noi. L’Amore e’ l’unica Luce non i soldi,non il sesso,ma l’Amore. E’ l’amore che unisce,che eleva lo spirito,che riepie la vita di una gioia infinita,e’ una sorgente di acqua pura,viva, inestinguibile che disseta per la vita e l’eternita’. Ascolto le persone di varie eta’ e generazioni,ma nessuno parla d’amore,sta quasi diventando un tabu’,forse arriveremo al giorno in cui racconteremo ai nostri figli una favola della buonanotte, di una leggenda nella quale si narra che su questa terra c’e’ stato un tempo nel quale vi era uno stupendo e magico sentimento che faceva sentire realmente felici,uniti e vivi,che faceva colorare il mondo di mille colori anche in mezzo al grigio piu totale delle difficolta’,un sentimento cosi puro e forte che vinceva il tempo e lo spazio,e anche la morte. Spero che questa nostra societa’ moderna che crea uomini lobotomizzati,tutti uguali,omologati non riesca in questo intento di ridurre l’Amore,il Vero Amore a solo una leggenda, un utopia. Sogno un mondo dove le persone ritornano a parlare di vita vera,quindi d’Amore,che ci si torni ad amare per la vita e non per un’ora (che per un’ora una volta finito si e’ piu soli di prima),poiche se gli esseri umani continueranno ad avere solo i due obbiettivi che tanto sono sponsorizzati dalle televisioni di tutto il mondo,cioe’,sesso e soldi,avremmo societa’ sempre piu violente e persone sempre piu sole.

IL GIUSTO CAMMINO

Giusto cammino: sembrano due parole cosi’ semplici,per alcuni,forse,scontate; ma racchiudono un significato immenso per l’intero genere umano. L’uomo in pochi anni ha ammazzato,sterminato migliaia di specie animali,popola…

zioni autoctone, piante,foreste rase al suolo,fiumi contaminati,inquinati dai rifiuti e materiali di scarto delle industrie,interi ecosistemi distrutti o rovinati irrimediabilmente: nel mare, che moltissimi dicono di amare,ci si riversa di tutto; plastica,olio,benzina,tutti i nostri rifiuti delle nostre societa’; nel mezzo dell’oceano pacifico c’e’ un’isola di plastica,mista a rifiuti vari, piu grande dell’Australia (sembra incredibile? informatevi e vedrete!). Chi non tiene chiusi i propri occhi e tappate le proprie orecchie ed un minimo si tiene informato su cio’ che e’ successo e succede nel mondo, sa’ benissimo di cosa sto’ parlando. L’uomo tende a distruggere cio’ che non conosce,cio’ che e’diverso; tende ad ammazzare per il proprio profitto o ancora peggio per il proprio divertimento,per hobby,passatempo,per la sua insoddisfazione, sete di forza bruta, di sangue,dominio,morte. La foresta amazzonica (conosciuta anche con il nome di “il polmone del mondo” ) anche in questo momento che sto’ scrivendo,e’ devastata,ferita,stuprata e decimata da uomini che per quel dannato denaro uccidono,distruggono migliaia e migliaia di alberi: la deforestazione sta uccidendo centinaia e centinaia di specie animali che non hanno piu il loro habitat e gli Indios nati li da secoli, scacciati dalle loro case in nome dell’avidita’ degli stati occidentali e “civilizzati”. Il Pianeta Terra se l’umanita’ si estingue,continua a vivere: ma se la Terra muore,l’uomo non sopravvive: questa e’ la verita’. Tutta questa indifferenza nei confronti della Terra,degli animali,delle piante,ha un’unica causa: la mancanza d’Amore nel cuore di troppe persone: non ci sara’ mai pace,mai Vero Amore, finche’ l’uomo non imparera’ a rispettare la vita. RISPETTARE LA VITA in ogni sua forma,in ogni circostanza,in ogni luogo: mi disse un po’ di tempo fa un uomo saggio: < Chi e’ disonesto nelle piccole cose lo e’ anche nelle grandi cose >; significa che sono da cambiare anche i piccoli comportamenti quotidiani,l’umanita’ puo’ cambiare solo se le persone comuni,tutte,incomincieranno a cambiare nel loro cuore. Ci sono ancora troppe guerre; giovani ragazzi/e che vanno a morire per arricchire ulteriormente uomini che stanno comodamente seduti in un ufficio: in nome del potere,dell’avidita’,ancora nel 2012 si uccidono persone,animali,terre,fiumi e mari: se l’uomo non cambiera’ strada,questo cammino ci portera’ all’autodistruzione (prima del cuore e qui siamo gia’ a buon punto,subito dopo tocchera’ alla nostra Terra e anche qui il cammino sembra gia’ tracciato).
La mancanza d’Amore,il fatto che si insegna di tutto,tranne la cosa piu importante,cioe’ l’Amore,come si ama,l’importanza di queste parole di Gesu’ “AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI” : e’ fondamentale imboccare un nuovo cammino non solo per la salvezza di questa stupenda magnifica terra,di questo meraviglioso pianeta blu,ma anche per la salvezza del nostro cuore,della nostra anima; poiche’ l’alternativa e’ solo una: l’autodistruzione; prima interna all’uomo e conseguentemente esterna. Solo l’Amore universale,verso se stessi e verso ogni altro essere vivente,e’ il cammino giusto da seguire,l’antidoto all’infelicita’,all’insoddisfazione al dilagare delle iniquita’. Lo ripeto: non ci sara’ mai pace,mai Vero Amore finche l’uomo non imparera’ a rispettare la vita. L’Amore e’ l’unico giusto cammino.
 
Jvan Bugliani 
Pace a voi,amici fratelli miei.
Mi fate sempre molte domande sulla mia passione e necessita’ di camminare nella natura,il cosiddetto “trekking” ; sugli innumerevoli benefici che questa ancestrale attivita’ fisica porta al corpo e alla mente dell’uomo. Prima di filosofeggiare su questo,vorrei citarvi cio’ che la scienza ci dice:  il dottor Massimo Tanzi :
Benefici fisici e psicologici
“Il contatto con la natura, il silenzio, la soddisfazione di riuscire a percorrere un certo numero di chilometri, costituiscono già importanti fonti di benessere. Si aggiunga il fatto che, durante l’attività fisica, l’organismo libera i cosiddetti ormoni del benessere, l’endorfina e la serotonina, sostanze che aiutano a combattere la depressione. Il trekking, inoltre, permette di rassodare e tonificare i muscoli delle gambe e dei glutei e gli addominali. Si hanno benefici in termini di fiato e di resistenza allo sforzo, poiché il camminare stimola la circolazione e allena cuore e polmoni. Il trekking un’attività alla portata davvero di tutti. Fa bene anche ai bambini, che troppo spesso perdono l’abitudine a camminare e facendo trekking hanno l’occasione di conoscere la natura e di imparare a rispettarla. In assenza di grave insufficienza cardiaca o di seri problemi alle articolazioni, tutti possono praticare liberamente questa attività”.
 
Questo e’ cio’ che dice la scienza,ma cio’ che dice il mio cuore e’ lo stesso; camminare nella natura eleva il corpo e la mente a vette piu’ alte e verita’ sublimi. Scopriamo come il nostro corpo (che non e’ stato fatto per stare seduto su di un divano o su una panchina) sia capace di cose straordinarie,come sia capace incredibilmente di fare km su km,di scalare montagne,guadare fiumi,attraversare boschi e deserti e guardarsi indietro ed ogni volta meravigliarsi di quanta strada c’e’ alle nostre spalle e dell’infinito che abbiamo davanti,con la consapevolezza che e’ alla nostra portata,che gli unici limiti stanno nella nostra mente; superati i nostri limiti psicologici (quelli che ci rendono statici,stagnanti ed infelici) ci si apre un mondo di meraviglie e scoperte,senza timori e senza paure.
Ormai la vita dell’uomo e’ una prigione,mascherata da una falsa liberta’; l’uomo e’ schiavo dei propri oggetti materiali,l’uomo lavora per mantenere e comprare questi oggetti (i quali dopo poco tempo ci si accorge non danno una reale felicita’ duratura e meno che meno danno amore),l’uomo e’ diventato vittima e schiavo delle macchine,di robot,di computer,lavora e vive per essi,si sacrifica per essi; tuttavia prima o poi ci si rende conto che nessun oggetto piu’ lenire la solitudine,che nemmeno comprando tutta la merce di tutti i negozi del mondo, si puo’ comprare la serenita’,la felicita’,l’amore,la pace interiore. L’uomo si e’ ritirato,ha abdicato alla vita vera,si e’ chiuso nell’illusione della sua sicurezza nelle proprie case protetto da 4 mura,si e’ chiuso nel proprio paese,nelle citta’; cosi’ facendo si e’ allontanato dalla vita vera,reale,si e’ allontanato dalla natura,dalla vera essenza,dalla pace,dalla felicita’,dall’armonia e dalla vera liberta’.
L’uomo si e’ abituato a respirare aria inquinata ed e’ diventata una cosa cosi’ normale che ormai nessuno se ne lamenta; i nostri spazi verdi sono chiusi e recintati, sono parchi comunali e territori protetti, non accessibili così liberamente come dovrebbe essere la natura. Siamo ben arrivati al punto che profetizzava Henry David Thoreau nel suo saggio Camminare. Un breve saggio del 1862 in cui l’autore racconta il suo grande piacere, il vagabondare nei boschi, l’allontanarsi dalle catene e dalle follie del villaggio per ritrovare la propria essenza e vitalità nella natura selvaggia. Henry David Thoreau :

Ma verrà forse il giorno in cui questa terra sarà smembrata in parchi per così dire di svago, di cui solo pochi godranno in modo limitato ed esclusivo, in cui i recinti saranno moltiplicati, e altre invenzioni respingeranno gli uomini sulla strada pubblica, e camminare sulla terra di Dio significherà attraversare senza permesso la terra di qualche gentiluomo.

 Camminare nella natura selvaggia e’ l’unica via per la salvezza spirituale e per la liberta’ dell’uomo.
La vita tra le nostre case e citta’  ci costringe  a compromessi,obblighi,doveri, mentre nella natura il nostro spirito,la nostra anima,torna alla propria essenza,un tutt’uno con tutto cio’ che ci circonda,roccie,animali e piante,torniamo abitanti della natura come fu fin dal principio del tempo dell’uomo su questa magnifica terra. La liberta’,la verita’ ,sta nella natura,nel silenzio e nella dolce melodia dei boschi,dei torrenti,dei deserti,delle montagne; tutto il resto e’ pura illusione,follia e confusione interiore.
Thoreau parlando degli uomini che vivono ancora allo stato primitivo diceva questo :

La brutalità del selvaggio non è che un pallido fantasma della spaventosa ferocia che spinge gli uomini civili e gli amanti l’uno contro l’altro

 Camminare nella natura,osservare piante e animali liberi,piu’ liberi di tutte le persone che conosco; mi ha dato grandi lezioni di vita che potrei riassumere in questa poesia:
 
GRAZIE MONTAGNA
per avermi dato lezioni di vita,
perché faticando ho appreso a gustare il riposo,
perché sudando ho imparato ad apprezzare
un sorso di acqua fresca,
perché, stanco, mi sono fermato
e ho potuto ammirare la bellezza di un fiore,
la libertá del volo degli uccelli,
respirare il profumo de la semplicitá,
perché solo immerso nel tuo silenzio,
mi sono visto allo specchio e spaventato ho ammesso
la mia necessitá di veritá e amore,
perché soffrendo ho gustato la gioia della vetta
percependo che le cose vere,
quelle che portano alla felicitá,
si ottengono solo con sforzo,
e chi non sa soffrire,
non potrá mai capire
 
Ho viaggiato,a piedi,con il mio zaino,all’interno l’essenziale; ho camminato per migliaia di km; boschi,montagne,paesi e citta’,tante persone,tanti amici,tanti fratelli,tante storie,tanti sguardi e tanti sorrisi,abbracci ed addii. Il mio corpo e la mia mente si trasformavano giorno dopo giorno,pieni di cose inutili e superflue si svuotavano e si aprivano ad una vera liberta’,forza e vitalita’,una mente aperta,un cuore libero.
Mi viene in mente questa poesia che ho trovato scritta in una nicchia affianco ad un sentiero di campagna:
 
Cammina,
sei nato per il cammino;
cammina,hai un appuntamento.
Dove? con chi?
Ancora non lo sai,
forse con te stesso.
Cammina,
i tuoi passi saranno le tue parole,
la via la tua canzone,
la fatica la tua preghiera;
alla fine il tuo silenzio ti parlerà.
Cammina solo,con altri,
ma esci da te stesso.
Ti creavi dei rivali,
troverai dei compagni.
Immaginavi dei nemici,
ti farai dei fratelli.
Cammina,
la tua mente non sà dove i passi conducono al tuo cuore.
Cammina,
sei nato per percorrere la via
quella del pellegrino
un’altro cammina verso di te
e ti cerca
perchè tu possa trovarlo.
Al santuario
meta del tuo cammino;
al santuario nel profondo del tuo cuore.
Lui è la tua pace,
lui è la tua gioia.
Và,
Dio già cammina con te. “
 
 
La maestosita’ delle montagne,la voce dei boschi,il canto del fiume,il silenzio della vetta e dei deserti,l’incontro con altri camminatori della natura,ecco la vera ricchezza che produce buoni frutti,quali sono l’armonia,la pace,la felicita’,la fratellanza,l’uguaglianza,l’appartenenza alla terra e non il dominio su di essa. Un vecchio eremita scrisse : < ho imparato piu’ cose su Dio camminando nei boschi che in tutte le sacre scritture >.
Camminare nella natura mi ha insegnato la curiosita’,quella pulita; mi ha insegnato a combattere, a resistere,a provarci sempre,mi ha insegnato la semplicita’,l’umilta’,la calma e la forza,la perseveranza; mi ha insegnato che siamo circondati da vera bellezza,da vera gioia,ma che dobbiamo liberarci dai fardelli,dai pesi che ci caricano addosso le nostre societa’,solo una volta liberi da queste catene,solo allora potremmo vedere questa immensa bellezza che ci circonda,una bellezza che non si puo’ comprare,ma che e’ gia’ gratuita per tutti.
Vorrei citare sempre Thoreau grande amante del vagabondare nella natura,dai suoi scritti ho imparato molto e la mia pratica nella natura mi ha confermato le sue parole :
 
  • La ricchezza superflua può comperare solo cose superflue, ma per comprare ciò che è necessario all’anima non occorre danaro. (cap. XVIII, 1988, p. 405)
    • Datemi la verità, invece che amore, danaro o fama. Sedetti a una tavola imbandita di cibo ricco, vino abbondante e servi ossequiosi, ma alla quale mancavano la sincerità e la verità; partii affamato da quel desco inospitale. L’ospitalità era fredda come i gelati. (cap. XVIII, 1988, p. 407)
    Non l’amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità!
     
    • Colonizziamo noi stessi, lavoriamo e muoviamoci con i piedi ben giù, nel fango e nella mota delle opinioni, dei pregiudizi, delle tradizioni, degli inganni e delle apparenze […] finché non arriveremo a un fondo solido e alla viva roccia, che potremo chiamare realtà, e di cui potremo dire: «Questo esiste senza possibilità di errore» e poi, avendo un point d’appui, sotto l’inondazione, il gelo e il fuoco, cominciamo a preparare un luogo dove si possa piantare con sicurezza un muro, o uno Stato, o un palo da lampione, o magari un idrometro […] affinché i secoli futuri possano sapere come, a poco a poco, un’inondazione di falsità e apparenze si fosse formata nei secoli trascorsi. […] Morte o vita che sia, desideriamo soltanto la realtà. (cap. II, 1988, p. 160)
    • In me stesso trovavo, e trovo, un istinto verso una vita più alta, o, come si dice, spirituale (come succede a molti uomini), e per un altro verso una vita selvaggia, primitiva ed esuberante: io le accettavo reverentemente ambedue. (cap. XI, 1988, p. 280)
    • Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici […]. (cap. II, 1988, pp. 152 sg.)
    Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere con profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto
     
    un uomo è ricco in proporzione al numero di cose delle quali può fare a meno. (cap. II, 1988, p. 143)
     
    Non c’è odore più cattivo di quello emanato dalla bontà corrotta: è l’umana e divina carogna che lo produce. Se sapessi con sicurezza che un uomo sta venendo da me per farmi del bene, correrei a mettermi in salvo
     
    A lungo andare gli uomini colpiscono soltanto ciò cui mirano. Pertanto, sebbene in principio falliscano il segno, meglio sarebbe che mirassero a qualcosa di più alto
     
    Ogni generazione ride delle mode vecchie, ma segue religiosamente quelle nuove
     
    • Il massimo che posso fare per un amico è di essere semplicemente suo amico. Non ho ricchezza da donargli. Se lui sa che sono felice nel volergli bene, non vorrà altra ricompensa. Non è divina in ciò l’amicizia?
    • Le cose non cambiano; siamo noi che cambiamo.
      • Se l’infelicità ama essere in compagnia, certo essa ne trova a sufficienza.
      • Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni, e si sforza di vivere la propria vita come l’ha immaginata, incontrerà un successo inatteso in situazioni normali
      • La maggioranza dell’umanità vive un’esistenza di tranquilla disperazione
      • Credo che non esista niente – neppure il crimine – maggiormente contrario alla poesia, alla filosofia e alla vita stessa che questa incessante smania per il business
     
    Volgi i tuoi occhi all’interno, e scoprirai migliaia di regioni, nel tuo cuore, ancora vergini. Viaggiale tutte, e fatti esperto in cosmografia interiore”.
    Henry David Thoreau
 
 Chi ama la natura,ama se stesso,il mondo intero,Dio e tutto cio’ che e’ verita’ pura. Bellezza, armonia,pace,felicita’,forza e liberta’,tutto questo e’ il trekking,tutto questo e’ CAMMINARE NELLA NATURA,tutto questo e’ verita’,tutto questo e’ l’essenza dell’uomo.
 
Jvan Bugliani
 
 
 
 
P.S. Una storia,una lezione che mi ha insegnato la natura: 
 
Un uomo aveva 4 figli. Voleva imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente. Così li mandò uno alla volta a osservare un albero molto distante da casa.
Il più grande andò in inverno,il secondo in primavera,il terzo in estate, il più giovane in autunno.
Quando tutti furono tornati chiese loro cosa avevano visto.
Il grande disse che l’albero era brutto, spoglio e ricurvo.
Il secondo disse che era pieno di gemme e promesse di vita.
Il terzo non era d’accordo; L’albero era pieno di fiori, profumato e bellissimo, era la cosa più bella che avesse mai visto.
Il più piccolo aveva un’opionione ancora diversa; L’albero era carico di frutti e pieno di vita e realizzazione.
L’uomo spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell’albero.
Disse loro di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione, e che l’essenza di ciò che una persona è, la gioia l’amore la realizzazione che viene dalla vita possono essere misurate solo alla fine quando tutte le stagioni sono complete.
Se ti arrendi quando è inverno, perderai la speranza che regala la primavera, la bellezza della tua estate, la realizzazione del tuo autunno.

Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo.
Non giudicare la tua vita in una stagione difficile.
Persevera nelle difficoltà, il meglio deve ancora venire.

Ci sono parole le quali non importa da dove arrivano,ma  importa l’essenza del messaggio,quando esso e’  di verita’ e amore. Allora va diffuso,tramandato,poiche’ solo la verita’ e l’amore universale possono salvare questa umanita’  da questa discesa implacabile verso il  baratro e la conseguente autodistruzione.
Buona lettura
Jvan Bugliani
 
 

Discorso all’umanità

 
 
Mi dispiace ma io non voglio fare l’imperatore non è il mio mestiere non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei ariani uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro; in questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato, l’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotto a passo d’oca a far le cose più abiette, abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi, la macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco, più che macchinari, ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto.L’aviazione e la radio(ora qualcuno direbbe internet e facebook) hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell’uomo, reclama la fratellanza universale l’unione dell’umanità, perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente, a coloro che mi odono io dico, non disperate.
L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano, l’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo, e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie, non vi consegnate a questa gente senza un anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore, voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore voi non odiate, coloro  che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui, soldati, non difendete la schiavitù ma la libertà, ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo, non di un solo uomo, di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini, voi, voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura, quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti, combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.
Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno.

I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo, allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza, combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere (l’uguaglianza,l’equita’).

Soldati in nome della democrazia,

siate tutti uniti !!!


 

dal film “il grande dittatore” di charlie chaplin