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Quali sono le parole importanti nella vita? quelle che solleticano la nostra vanita’? quelle che ci danno sempre ragione? o quelle ricche di complimenti!? o quelle che ci raccontano di quanto siamo belli, bravi e i migliori!? No ! Le parole,le uniche vere ed importanti sono quelle di Verita’ !! La verita’ e’ l’unica cosa reale,tutto il resto e’ pura finzione,illusione ideologica ed intellettuale. Da dove sgorga la Verita’? La Verita’ sgorga da Dio. Io,da peccatore mondano,tra alcool e feste,come potevo salvarmi se continuavo ad ascoltare solo me stesso,la mia vanita’,la mia superbia e gli uomini!?  Gesu’,Lui mi ha salvato! Le sue parole,non accondiscendenti (come quelle dei falsi amici),ma quelle vere,autoritarie,pure,pulite,universali; di amore,impegno,sacrificio,forza spirituale.

Lui,al suo tempo,si fermava spesso ad insegnare,non solo nel tempio,ma anche per strada,su un monte ed anche in pianura,ed e’ proprio quando si trovava in una pianura della Giudea che accortosi che molte persone lo seguivano elargi’ quella sua immensa conoscenza,quel suo immenso amore a tutti; quelle sue parole sono arrivate a me,a noi,tramite l’Apostolo Luca. Eccole:
 
Gesu’ insegna alla folla – C’era una gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea,da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie;anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo,perche’ da lui usciva una forza che guariva tutti.
 
Benedizioni e minacceEd Egli,alzati gli occhiverso i suoi discepoli,diceva:
 
< Beati voi,poveri,
perche’ vostro e’ il regno di Dio.
Beati voi,che ora avete fame,
perche’ sarete saziati.
Beati voi,che ora piangete,
perche’ riderete.
Beati voi,quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame,a causa del figlio dell’Uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perche’,ecco, la vostra ricompensa e’ grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi,ricchi,
perche’ avete gia’ ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi,che ora siete sazi,
perche’ avrete fame.
Guai a voi,che ora ridete,
perche’ sarete nel dolore e piangerete.
Guai,quando gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.
 
Amore per i nemici – Ma a voi che ascoltate,io dico: amate i vostri nemici,fate del bene a quelli che vi odiano,benedite coloro che vi maledicono,pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia,offri anche l’altra,a chi ti strappa il mantello,non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede e a chi prende le cose tue,non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi,cosi anche voi fate a loro.
Se  amate quelli che vi  amano,quale gratitudine vi e’ dovuta? Anche i peccatori amano quelli che gli amano. E se fate del bene a coloro che fanno dl bene a voi,quale gratitudine vi e’ dovuta?  Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate di ricevere,quale gratitudine vi e’ dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettatnto. Amate invece i vostri nemici,fate del bene e prestate senza sperarne nulla e la vostra ricompensa sara’ grande e sarete figli dell’ Altissimo,perche’ Egli e’ benevolo verso gli ingrati e malvagi. Siate misericordiosi,come il Padre vostro e’ misericordioso.
 
Non giudicare –  Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sara’ dato; una misura buona,pigiata,colma e traboccante vi sara’ versata nel grembo,perche’ con la misura con la quale misurate,sara’ misurato a voi in cambio>.
Disse loro anche una parabola (Gesu’ usava spesso parlare in metafora) : < Puo’ forse un cieco guidare un’altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?  Un discepolo non e’ piu’ del suo maestro,ma ognuno,che sia ben preparato,sara’ come il suo maestro.
Perche’ guardi la pagliuzza che e’ nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che e’ nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: ” Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che e’ nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che e’ nel tuo occhio? Ipocrita ! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
 
L’albero e i suoi fruttiNon vi e’ albero buono che produca un frutto cattivo,ne vi e’ d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto; non si raccolgono fichi dagli spini,ne si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male; la sua bocca infatti esprime cio’ che dal suo cuore sovrabbonda.
 
La casa sulla roccia – Perche’mi invocate : ” Signore,Signore ! ” e non fate quello che vi dico? Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrero’ a chi e’ simile: e’ simile a un uomo  che costruendo una cosa,ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena,il fiume investi’ quella casa,ma non riusci’ a smuoverla perche’ era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica,e’ simile a un uomo che ha costruito una casa sulla sabbia,senza fondamenta. Il fiume la investi’ e subito crollo’; e la distruzione di quella casa fu grande>.
 
 
Questo e’  l’insegnamento che mi ha fatto cambiare vita,i miei occhi ora vedono,le mie orecchie ora sentono,Gesu’ e’ vivo,e’ qui,e’ la via,la Verita’ e la vita.
Pace a voi fratelli: vi lascio una parabola di Gesu’ molto eloquente ed utile per capire gli altri e se stessi.
 
Parabola del seminatore – Poiche ‘ una gra folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni citta’, Gesu’ disse con una parabola : «Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.  Un’altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità.  Un’altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono.  Un’altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno». Dicendo queste cose, esclamava: «Chi ha orecchi per udire oda!»  I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola.  Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano.
 
Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio.  Quelli lungo la strada sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati.  Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando ascoltano la parola, la ricevono con gioia; ma costoro non hanno radice, credono per un certo tempo ma, quando viene la prova, si tirano indietro.  Quello che è caduto tra le spine sono coloro che ascoltano, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.  E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.  Nessuno mette una lampada e la copre con un baso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro,perche’ chi entra veda la Luce. Non c’e’ nulla di segreto che non sia manifestato,nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perche’ a chi ha,sara’ dato,ma a chi non ha,sara; tolto anche cio’ che crede di avere>. 
 
 
Dopo questa parabola,credo sia opportuno farvi conoscere cio’ che disse Gesu’ riguardo alla sua  “morte”  ed alla risurrezione.
 
Primo annuncio della morte e della resurrezione – Egli ordino’ loro severamente di non riferirlo ad alcuno. 
Il figlio dell’ uomo – disse – deve soffrire molto,essere rifiutato dagli anziani,dai capi dei sacerdoti e dagli scribi,venire ucciso e risorgere il terzo giorno>.
Poi,a tutti,diceva: < Se qualcuno vuole venire dietro a me,rinneghi se stesso,prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vuole salvare la propria vita,la perdera’,ma chi perdera’ la propria vita per causa mia.la salvera’. Infatti,quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero,ma perde o rovina se stesso? Chi si vergognera’ di me e delle mie parole,di lui si vergognera’ il Figlio dell.uomo quando verra’ nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. In verita’ io vi dico,vi sono alcuni,qui presenti,che non morranno prima di aver visto il regno di Dio.
 
 
Gesu’ che e’ venuto ad abobolire i vanitosi ed i superbi,ammonisce i discepoli ( ed anche noi quando cadiamo nella tentazione della vanita’ e della superbia dobbiamo ricordare queste parole).
 
 
Chi e’ piu’ grande – Nacque poi una discussionetra loro,chi di loro fosse il piu’ grande. Allora Gesu’,conoscendo il pensiero del loro cuore,prese un bambino,se lo mise vicino e disse loro :< Chi accogliera’ questo bambino nel mio nome,accoglie me; e chi accoglie me,accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti e’ il piu’ piccolo fra tutti voi,questi e’ grande>.
 
 
Dopo che successero queste cose,Gesu’ si incammino’ insieme ai suoi discepoli verso Gerusalemme e in questo cammino insegno molte altre verita’ destinate a guidare i passi dell’umanita’ in eterno; come una lampada nella notte per i propri passi.
 
 
 Come seguire Gesu’ – Mentre camminavano per la strada,un tale gli disse:< Ti seguiro’ ovunque tu vada>. E Gesu’ gli rispose:< Le volpi hanno le loro tane e glu uccelli del cielo i loro nidi ,ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo>. A un’altro disse :< Seguimi>. E costui rispose:< Signore,permettemi di andare prima a seppellire mio padre>. Gli replico’:< Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio>. Un’altro disse:< Ti seguiro’,Signore,prima pero’ lascia che mi congedi da quelli di casa mia. Ma Gesu’ gli rispose:< Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro e’ adatto per il regno di Dio.>
 
Inno di lode – In quella stessa ora Gesu’ esulto di gioianello Spirito Santo e disse :< Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,perche’ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli,Si, o Padre, perche’ cosi’ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto e’ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa’ chi e’ il Figlio se non il Padre,ne’ chi e’ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorra’ rivelarlo>.
E,rivolto ai discepoli,in disparte,disse :< Beati gli occhi che vedono cio’ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere cio’ che voi guardate,ma non lo videro,e ascoltare cio’ che voi ascoltate,ma non lo ascoltarono>. 
 
La vera beatitudine – Mentre diceva questo,una donna dalla folla alzo’ la voce e gli disse :< Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato! >. Ma egli disse:< Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la ossevano!>.
 
La lampada del corpo e’ il tuo occhio – Nessuno accende una lampada e la mette in un luogo nascosto o sotto il moggio,ma sul candelabro,perche’ chi entra veda la luce. La lampada del corpo e’ il tuo occhio . Quando il tuo occhio e’ semplice,anche tutto il tuo corpo e’ luminoso; ma se e’ cattivo,anche il tuo corpo e’ tenebroso. Bada dunque che la luce che e’ in te non sia tenebra. Se dunque il tuo corpo e’ tutto luminoso,senza avere alcuna parte nelle tenebre,sara’ tutto nella luce,come quando la lampada ti illumina con il suo fulgore>.
 
Gesu’ contro i dottori della legge – Mentre stava parlando,un fariseo lo invito’ a pranzo. Egli ando’ e si mise a tavola. Il fariseo vide e  si meraviglio’  che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il signore gli disse:< Voi farisei  pulite l’esterno del bicchiere e del piato,ma il vostro interno e’ pieno di avidita’ e di cattiveria. Stolti ! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?  Date piuttosto in elemosina quello che c’e’ dentro, ed ecco, per voi tutto sara’ puro. Ma guai a voi,farisei,  che pagate la decima sulla menta,sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare,senza trascurare quelle. Guai a voi,farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze. Guai a voi, perche’ siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo>.
Intervenne uno dei dottori della legge e gli disse:<  Maestro,dicendo questo,tu offendi anche noi. Egli rispose:< Guai a voi,dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito ! Guai a voi,che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Cosi’ voi testimoniate e approvate  le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto:< Mandero’ loro profeti ed apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno>,perche’ a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti,versato fin dall’inizio del mondo; dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria,che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Si, io vi dico,  ne sara’ chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi lo avete impedito>.
Quando fu uscito di la,gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti,tendendogli insidie,per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
 
Riconoscere Gesu’ senza ipocrisia ne timore – Intanto si erano radunate migliaia di persone,al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesu’ comincio’ a dire anzitutto ai suoi discepoli:< Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che e’  l’ipocrisia. Non c’e’ nulla di nascosto che non sara’ svelato,ne di segreto che non sara’ conosciuto. Quindi cio’ che avrete detto nelle tenebre sara’ udito in piena luce,e cio’ che avrete detto all’orecchio nelle stanze piu’ interne sara’ annunciato dalle terrazze.
Dico a voi,amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare piu’ nulla. Vi mostrero’ invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna (l’inferno). Si, ve lo dico, temete costui.  Cinque passeri non si vendono forse per due soldi ?  Eppure nemmeno uno di essi e’ dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate paura: valete piu’ di molti passeri !
Io vi dico: chiunque mi riconoscera’ davanti agli uomini,anche il Figlio dell.uomo lo riconoscera’ davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnega davanti agli uomini, sara’ rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlera’ contro il Figlio dell’uomo,gli sara’ perdonato; ma a chi parlera’ contro lo Spirito Santo, non sara’ perdonato.
Quando vi porteranno davanti alla sinagoghe,ai magistrati e alle autorita’,non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perche’ lo Spirito Santo vi insegnara’ in quel momento cio’ che bisogna dire>.
 
 
Questa parabola che segue e’ molto importante,poiche’ ci fa capire come noi apparteniamo a Dio, e quando Lui vuole,in ogni momento,ci puo’ richiamare a se,strappandoci via da questo mondo, e noi saremmo costretti a lasciare qui tutto cio’ che erroneamente credevamo di possedere.
 
 
Parabola del ricco stolto – Uno della folla gli disse:< Maestro, di a mio fratello che divida con me l’eredita’ >. Ma egli rispose :< O uomo,chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi ?  >. E disse loro:< Fate attenzione e tenetevi lontano da ogni cupidigia perche’, anche se uno e’ nell’abbondanza,la sua vita non dipende da cio’ che egli possiede>.
Poi disse loro una parabola:< La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra se: Che faro’ poiche’ non ho dove mettere i miei raccolti ? Faro’ cosi’ – disse – demoliro’ i miei magazzini e ne costruiro’ altri piu’ grandi e vi raccogliero’ tutto il grano e i miei beni. Poi diro’ a me stesso: Anima mia,hai a disposizione molti beni,per molti anni; riposati,mangia,bevi e divertiti ! Ma Dio gli disse: Stolto,questa notte stessa ti sara’ richiesta la tua vita. E quello che hai praparato, di chi sara’? Cosi’ e’ di chi accumula tesori per se’ e non si arricchisce presso Dio>.
 
Fiducia nella provvidenza – Poi disse ai suoi discepoli:< Per questo io vi dico: non preoccupatevi per la vita,di quello che mangierete; ne per il corpo, di quello che indosserete. La vita infatti vale piu’ del cibo e il corpo piu del vestito. Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno dispensa ne granaio,eppure Dio li nutre. Quanto piu’ degli uccelli valete voi ! Chi di voi, per quanto si preoccupi,puo’ allungare anche di poco la propria vita ?  Se non potete fare neppure cosi’ poco,perche’ vi preoccupate per il resto ?  Guardate come crescono i gigli; non faticano e non filano. Eppure io vi dico; neanche Salomone,con tutta la sua gloria,vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste cosi’ bene l’erba nel campo,che oggi c’e’  e domani si getta nel forno, quanto piu’ fara’ per voi,gente di poca fede. E voi, non state a domandarvi che cosa mangierete e berrete e non state in ansia: di tutte queste cose vanno in cerca i pagani di questo mondo; ma il Padre vostro sa’ che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non temere,piccolo gregge,perche’ al Padre vostro e’ piaciuto dare a voi il Regno.
 
Non pace, ma divisione – Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,e quanto vorrei  che fosse gia’ acceso !  Ho un battesimo nel quale saro’ battezzato, e come sono angosciato ficnhe’ non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No,io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone,saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre,madre contro figlia e figlia contro madre,suocera contro nuora e nuora contro suocera.>.
 
I segni dei tempi – Diceva ancora alle folle: < Quando vedete una nuvola salira da ponente,subito dite:” Arriva la pioggia”,e cosi’ accade. E quando soffia lo scirocco,dite:< Fara’ caldo”, e cosi’ accade. Ipocriti ! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo ? E perche’ non giudicate voi stessi cio’ che e’ giusto ?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato,lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui,per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di la’ finche non avrai ripagato fino all’ultimo spicciolo>.
 
Marta e Maria –  “Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella di nome Maria la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua Parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte buona, che non le sarà tolta.>
 
Gesu’ insegna a pregare –*Un giorno Gesù si trovava a pregare: quando ebbe finito uno dei discepoli gli chiese: Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli. *Egli disse loro: Quando pregate dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdonaci i nostri peccati,
perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
 

*E aggiunse loro: Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: Amico, prestami tre pani, *perché un amico mio è arrivato da un viaggio e non ho nulla da offrirgli; *se quello dall’interno risponde: Non mi dar seccature, ora la porta è chiusa e i miei figli stanno a letto con me, non posso alzarmi e darteli; *io vi dico che, anche se non si alza a darglieli in quanto amico, pure per l’importunità sua si alzerà e gli darà quanto gli occorre. *Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. *Infatti chiunque domanda riceve, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. *E chi è tra voi quel padre che al figlio, il quale chieda un pane, dia un sasso? Oppure dia un serpente se chiede un pesce? *Oppure uno scorpione se chiede un uovo? *Se dunque voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre che è nei cieli darà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano.

Necessita’ della conversione – *In quello stesso momento si presentarono alcuni a riferirgli il fatto dei galilei che Pilato aveva fatto uccidere mescolando il loro sangue con quello dei loro sacrifici. *Egli rispose loro: Credete voi che quei galilei fossero più peccatori di tutti i galilei per avere subito una tale sorte? *No, vi dico, ma se non vi ravvedete, tutti perirete allo stesso modo. * E quei diciotto sui quali cadde la torre di Siloe e li uccise, credete voi che fossero più colpevoli di tutti gli altri abitanti di Gerusalemme? *No, vi dico, ma se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo.

Umilta’ e generosita’ – *Quando sei invitato da qualcuno a nozze, non metterti al primo posto, perché non avvenga che uno più ragguardevole sia stato da lui invitato *e, venendo colui che invitò te e lui, ti dica: Cedigli il posto. Allora tu con vergogna dovresti occupare l’ultimo posto. *Ma quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto affinché, venendo chi ti ha invitato, ti dica: Amico, passa più su. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. *Perché chi si esalta sarà abbassato e chi si abbassa sarà esaltato. *Poi disse a colui che lo aveva invitato; Quando tu dai un pranzo o una cena, non chiamare i tuoi amici, né i tuoi fratelli,né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché essi non ti invitino a loro volta e così tu abbia il contraccambio. *Ma quando dai un pranzo, invita i poveri, storpi, zoppi, ciechi, *e sarai fortunato perché non hanno da contraccambiarti. Il contraccambio ti sarà dato infatti nella resurrezione dei giusti.

Condizioni per seguire Gesu’ –

*E poiché molta gente andava con lui, egli si volse e disse loro: *Se uno viene a me e non mi ama piu’ di quanto ami suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle, e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. *Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. * Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? *Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo dicendo: *Quest’uomo ha cominciato a costruire e non ha potuto finire. *Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non si siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene contro con ventimila? *Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata per chiedergli le condizioni di pace. *Così chiunque di voi non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere mio discepolo. *Buono è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa si salerà? *Non serve né per la terra, né per il concime, e così lo si butta via. Chi ha orecchi per intendere, intenda.

Parabola della pecora smarrita – *Si avvicinavano a lui tutti gli esattori del fisco e i peccatori per ascoltarlo; *e i farisei e gli scribi mormoravano dicendo: Costui accoglie i peccatori e mangia insieme con essi. *Allora egli raccontò loro questa parabola: *Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una , non lascia le novantanove nel deserto per andare in cerca di quella perduta finché non la trova? *E, trovatala, se la mette sulle spalle tutto contento *e, giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: Rallegratevi con me perché ho ritrovato la mia pecora, quella che era perduta. *Così vi dico, vi sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.

Non potete servire Dio e la ricchezza –

*Chi è degno di fiducia in un affare di poca importanza, è degno di fiducia anche in uno importante; chi truffa in un affare minimo, è truffatore anche in quelli grandi. *Se dunque non siete stati degni di fiducia riguardo all’uso della ricchezza disonesta, chi vi affiderà il vero bene? *E se non siete stati degni di fiducia nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? *Nessun servo può servire a due padroni: infatti o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure parteggerà per l’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e al denaro. *I farisei, che erano attaccati al denaro, udivano tutte queste cose e lo deridevano. *Egli disse loro: Voi vi mostrate giusti agli occhi degli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori; ciò che per gli uomini è eccelso, è detestabile davanti a Dio.

Parabola del ricco e del povero –

*C’era un uomo ricco che portava vesti splendide e raffinate e tutti i giorni banchettava sontuosamente. *E c’era un povero, di nome Lazzaro, che giaceva, coperto di piaghe, all’ingresso del suo portone, *bramoso di sfamarsi con ciò che veniva scartato dalla mensa del ricco; ma perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. *ora il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo; anche il ricco morì e fu sepolto. *E dal soggiorno dei morti, immerso nei tormenti, questi, alzando gli occhi, vide Abramo da lontano e accanto a lui Lazzaro. *E gli gridò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del suo dito per rinfrescare la mia lingua, perché io sono tormentato tra queste fiamme. *Ma Abramo: Figlio, ricordati che tu hai ricevuto i tuoi beni durante la vita come Lazzaro i suoi mali; ora egli è consolato e tu sei tormentato. *Inoltre tra noi e voi c’è un grande abisso, cosicché, anche volendo, non si può di qui passare da voi, né da costì può alcuno passare da noi. *Quello replicò: Allora, Padre, ti prego, manda Lazzaro a casa di mio padre, *perché ho cinque fratelli; li avverta affinché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento. *Gli rispose Abramo: Hanno Mosè e i profeti; li ascoltino. *E quello ancora: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si convertiranno. *Gli rispose Abramo: Se non ascoltano Mosè e i profeti, anche se uno risuscitasse dai morti non si lascerebbero convincere.

Scandalo e perdono –

*Disse ancora ai suoi discepoli: E’ inevitabile che ci siano occasioni di peccato; ma guai a colui per colpa del quale esse avvengono. *Meglio sarebbe per lui buttarsi nel mare con una macina da mulino appesa al collo, piuttosto che essere occasione di peccato a uno di questi piccoli. *State attenti a voi stessi. Se tuo fratello pecca, riprendilo; se si pente perdonagli; *e se sette volte al giorno pecca contro di te e sette volte torna da te dicendo: Mi pento, gli perdonerai.

Fede e umilta’- *Allora dissero gli apostoli al Signore: Accresci la nostra fede. *Il Signore rispose: Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: sradicati e trapiantati nel mare, ed esso vi obbedirebbe. *Chi di voi, se ha un servo ad arare o a custodire il gregge, quando questi ritorna dai campi gli dice: Vieni qua, presto mettiti a tavola? Non gli dirà invece: *Preparami da cenare, cingiti la veste per servirmi finché io abbia mangiato e bevuto, poi mangerai e berrai anche tu? *Egli si riterrà obbligato verso quel servo perché ha fatto ciò che gli era stato comandato? *Così anche voi, quando avrete fatto tutte le cose che vi sono comandate, dite: Siamo semplici servi. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.

La venuta del regno di Dio –  

*Poi, interrogato dai farisei quando sarebbe venuto il regno di Dio, egli rispose loro: Il regno di Dio non viene in modo spettacolare; *non si potrà dire: Eccolo qui, oppure: Eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi. *Allora disse ai suoi discepoli: Verrà il tempo in cui desidererete vedere anche un solo giorno del Figlio dell’uomo, e non lo vedrete. *E vi diranno: Eccolo qui, eccolo là. Non vi muovete, né andatene in cerca. *Come infatti il lampo risplende guizzando da un capo all’altro del cielo, così sarà del Figlio dell’uomo nel suo giorno. *Prima però è necessario che egli soffra molto e sia rifiutato da questa generazione. *E come avvenne nei giorni di Noè, così sarà anche nei giorni del Figlio dell’uomo. *Si mangiava, si bevevo, si prendeva moglie e si andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; allora venne il diluvio e li distrusse tutti. *Lo stesso avvenne nei giorni di Lot: si mangiava, si bevevo, si comprava e si vendeva, si piantava e si costruiva, *ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma, Dio fece cadere una pioggia di fuoco e zolfo e li distrusse tutti. *Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà. *In quel giorno chi sarà sulla terrazza e avrà i suoi arnesi in casa, non scenda a prenderli; e chi sarà in campagna, non torni indietro. *Ricordatevi della moglie di Lot. *Chi cercherà di conservare la propria vita la perderà, e chi la perderà la salverà. *Vi dico: In quella notte due persone si troveranno nello stesso letto: uno sarà preso e l’altro lasciato; *due donne staranno a macinare nello stesso posto: una sarà presa e l’altra lasciata. *Prendendo la parola, i discepoli gli chiesero: Dove Signore? Rispose: Dove sarà il cadavere là si raduneranno anche gli avvoltoi.

Parabola del fariseo e del pubblicano –

“Poi Gesù raccontò un’altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri. Disse: “Una volta c’erano due uomini: uno era fariseo e l’altro era esattore delle tasse. Un giorno salirono al tempio per pregare. Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adulteri. Io sono diverso anche da quell’esattore delle tasse. Digiuno due volte alla settimana e offro al tempio la decima parte di quello che guadagno”. L’agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me: sono un povero peccatore!”. Vi assicuro che l’esattore delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no. Perché chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato”.

Dopo tutte queste cose,Gesu’ entro’ in Gerusalemme dove stava per compiersi il suo destino. Fino all’ultimo cerco’ di insegnare la via della Luce.

Gesu’ scaccia i venditori dal Tempio – Gesù entrò nel tempio e si mise a scacciare i venditori *dicendo: Sta scritto: La mia casa sarà una casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto un rifugio di ladri! *Ogni giorno poi insegnava nel tempio. I sacerdoti e gli scribi cercavano di toglierlo di mezzo, e così pure i capi del popolo; *ma non sapevano come fare perché il popolo tutto gli stava appresso per ascoltarlo.

La risurrezione dei morti –

*Allora si avvicinarono a lui alcuni sadducei, i quali negano la risurrezione dei morti, e gli posero questa domanda: *Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se uno ha un fratello sposato che muore senza lasciare figli, egli sposi la vedova e dia una discendenza a suo fratello. *Ora c’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza figli; *il secondo *e poi il terzo la presero,e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. *Infine anche la donna morì. *La donna dunque, nella risurrezione, di chi di loro sarà moglie, dato che tutti e sette l’hanno avuta in moglie? *Rispose loro Gesù: Coloro che appartengono a questo mondo prendono moglie e marito, *ma coloro che sono giudicati degni di partecipare al mondo futuro e di risorgere dai morti non prendono né moglie né marito. *Infatti essi non sono più soggetti alla morte, perché sono simili agli angeli e, in quanto risuscitati, sono figli di Dio. *Che poi i morti abbiano a risorgere, anche Mosè lo dichiarò nel passo del roveto, quando chiamò il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. *Non è dunque un Dio di morti, ma di vivi, perché tutti vivono per lui. *Alcuni scribi prendendo la parola dissero: Maestro, hai detto bene. *Né più osavano fargli alcuna domanda.

Guardatevi dagli scribi – E mentre tutto il popolo lo esaltava, egli disse ai suoi discepoli: *Guardatevi dagli scribi, che ci tengono a passeggiare in vesti da dignitari e hanno piacere d’essere riveriti nelle piazze, e avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti. *Essi divorano le case delle vedove e ostentano lunghe preghiere: riceveranno una condanna più severa.

Questo che segue e’ la profezia di Gesu’ sulla FINE DEI TEMPI ed il suo ritorno sulla terra.

Gesu’ annuncia distruzioni e persecuzioni – *Poi, avendo alcuni fatto osservare che il tempio era adorno di belle pietre e di ex-voto, Gesù disse: *Di tutto quello che voi ammirate, verranno giorni in cui non resterà pietra su pietra che non sia abbattuta. *Gli domandarono: Maestro, quando dunque accadranno queste cose o quale sarà il segno che queste cose stanno per accadere? *Rispose: State attenti a non farvi sviare, perché molti verranno nel mio nome dicendo: Sono io, e: Il momento è arrivato: Non li seguite. *Quando sentirete parlare di guerre e di sconvolgimenti, non spaventatevi, perché prima devono accadere queste cose, ma non sarà subito la fine. *E aggiunse: Si solleverà un popolo contro l’altro e un regno contro l’altro; *vi saranno grandi terremoti, e in diversi luoghi carestie ed epidemia; vi saranno fenomeni terrificanti e grandi segni dal cielo. *Ma prima che tutto ciò avvenga, metteranno le mani su di voi, vi perseguiteranno e vi trascineranno nelle sinagoghe e nelle prigioni, davanti a re e governanti a causa del mio nome. *Ma questo sarà per voi un’occasione di rendermi testimonianza. *Mettetevi dunque bene in mente di no n premeditare la vostra difesa. *Io vi darò una eloquenza e una sapienza, a cui non potranno resistere o contraddire tutti i vostri avversari. *Voi sarete traditi perfino da genitori e fratelli, parenti e amici; e alcuni di voi saranno uccisi, *e sarete odiati da tutti a causa del mio nome. *Ma neppure un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

La venuta del Figlio dell’uomo – *Quando poi vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che è giunta l’ora della sua distruzione. *Allora coloro che sono in Galilea fuggano sui monti, e quelli che sono in città escano; e quelli che sono in campagna non rientrino in città. *Quelli saranno giorni di castigo perché si compiano tutte le profezie. *Guai alle donne incinte e che allattano in quei giorni. Perché vi sarà una grande calamità nel paese, il castigo su questo popolo. *Essi cadranno divorati dalla spada e saranno condotti schiavi tra tutti i popoli, e Gerusalemme sarà calpestata dai pagani, finché sia compiuto il tempo dei pagani. *Allora vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra i popoli saranno nell’angoscia, spaventati per il fragore del mare sconvolto; *gli uomini verranno meno per la paura nell’attesa di ciò che sta per rovesciarsi sul mondo; perché le potenze dei cieli saranno squassate. *Allora si vedrà il Figlio dell’uomo venire su una nube nella pienezza della potenza e dello splendore. *Quando incominceranno ad accadere tali cose, rialzatevi e sollevate il capo, perché la vostra liberazione è vicina

Vegliate… pregando – E disse loro questo paragone: Osservate il fico e tutti gli alberi; *quando germogliano, voi stessi capite, vedendoli, che ormai l’estate è vicina. *E così pure, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. *In verità vi dico: Non passerà questa generazione finché tutto sia avvenuto. *Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. *Badate a voi stessi, che la vostra coscienza non sia sommersa nella crapula, nell’ubriachezza e nelle preoccupazioni del vivere, perché quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso *come un laccio; perché esso si abbatterà su tutti gli abitanti della terra. *Vigilate dunque e pregate in ogni tempo perché abbiate la forza di sfuggire a queste cose che devono accadere e di stare alla presenza del Figlio dell’uomo. *Durante il giorno Gesù insegnava nel tempio, e la notte usciva e pernottava sul monte degli Ulivi. *E tutto il popolo il mattino presto veniva da lui nel tempio per ascoltarlo.

Poco dopo questi messaggi si compi’ per Gesu’ il suo destino,qui sotto metto le ultime parole che Lui disse hai discepoli  quando e’ risorto,poco prima di ascendere al Cielo.

Gesu’ appare agli undici e agli altri discepoli – *Mentre ancora parlavano di queste cose. Gesù fu presente in mezzo a loro e disse: Pace a voi! *Turbati e spauriti, essi credevano di vedere uno spirito. *Ma egli disse loro: Perché vi turbate, perché sorgono dubbi nei vostri cuori? *Guardate le mie mani e i miei piedi; sono proprio io! Toccatemi e constatate; uno spirito non ha né carne né ossa come vedete che ho io. *E, dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. *Ma siccome per la gioia stentavano a credere ed erano stupiti, aggiunse loro: Avete qui qualche cosa da mangiare? *Essi gli offrirono un pezzo di pesce arrosto. *Egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. *Poi disse: Ecco le parole che vi ho detto quando ero ancora con voi: bisognava che si compisse tutto quanto è scritto di me nella legge di Mosè e nei profeti e nei salmi. *E seguitò aprendo loro la mente a comprendere le Scritture. E disse ancora: *Così sta scritto: il messia dovrà soffrire e il terzo giorno risorgerà dai morti, * e nel suo nome saranno annunciati a tutti i popoli, incominciando da Gerusalemme, la conversione e il perdono dei peccati . *Voi siete i testimoni di queste cose. *Ed ecco, io mando a voi ciò che il Padre ha promesso. Voi quindi rimanete in città finché non sarete rivestiti dalla potenza che viene dall’alto. *Poi li condusse fuori, verso Betania e, alzando le mani, li benedisse. *E mentre li benediceva, si staccò da loro e fu trasportato verso il cielo. *Ed essi, dopo essersi prostrati davanti a lui, ritornarono a Gerusalemme pieni di gioia; *e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

                                                           CONSIDERAZIONI PERSONALI

 
Queste parole di Gesu’ sono state per me una vera rivelazione,un’illuminazione. Avevo,prima di “conoscere” Gesu’, studiato filosofi e Guru orientali,ma tutte quelle filosofia non mi lasciavano altro che ulteiori domande e poco,e comunque,incomplete risposte; in poche parole,avevano aumentato il mio vuoto interiore,invece che riempirlo: solo nella vita,nell’esempio,nell’insegnamento di Gesu’ ho trovato tutto cio’ che cercavo; non domande,ma risposte; non confusione,ma certezza di verita’.  Vero e’ che,se non si leggono le parole di Gesu’ con umilta’,ed al contrario le si legge con superbia e saccienza,non le si capisce e non le si apprende; l’umilta’ del discepolo apre la via alla Luce.
Sono consapevole che e’ un messaggio di salvezza duro da mettere in pratica,poiche’ e’ necessario un inevitabile sacrificio,un inevitabile rinuncia,diventa una vita di lotta quotidiana contro le tentazioni del maligno ed i suoi peccati; il quale ci proprone sempre la via piu’ piacevole,di orgoglio,di vanagloria,di vanita’  ed ogni cosa vana che ci allontana dalla pace interiore e quindi da Dio stesso. Il diavolo entra in ogni essere umano utilizzando la debolezza della vanita’ dell’uomo; solo seguendo l’insegnamento di Gesu’ ci si puo’ salvare da una vita di confusione,peccato,superbia e vanita’. Senza Gesu’,un uomo o una donna,e’ sempre solo,anche in mezzo alla gente; ma con Gesu’ nel cuore non si e’ mai soli anche se intorno c’e’ solo il deserto. Nella mia esperienza personale,quando anni or sono (ed ora ho 30 anni,classe 1982),vivevo in mezzo a discoteche,locali e feste,sempre circondato da tante persone; in realta’ mi sentivo solo; adesso con Gesu’ nel cuore,nella mente,nell’anima,anche quando vado a fare trekking e sono da solo su di una cima di una montagna,non mi sento solo,non mi sono mai piu’ sentito solo. Gesu’,le sue parole,sono veramente il pane del vita,che riempiono e saziano ed estinguono quel vuoto interiore colmandolo di Luce. Gesu’ ci dice:<  Passerano il cielo e la terra,ma le mie parole non passeranno>.  Il Mondo ci offre “verita’” illusorie e passeggere,Gesu’ ci offre Verita’ certe,autorevoli ed eterne. Ascoltiamo la Verita. Gesu ci dice:< La Verita’ vi rendera’ liberi >.
 
 
Jvan Bugliani

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